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Volley | 27 dicembre 2016, 12:25

Volley - Chieri, Castagneri indica la strada per la salvezza: "Serve maggiore continuità"

Il coach della squadra chierese ha parlato a Torinosportiva: "A tratti giochiamo veramente bene, ma ci manca continuità"

Volley - Chieri, Castagneri indica la strada per la salvezza: "Serve maggiore continuità"

Dopo 10 giornate del campionato di Serie B, il Nuncasfoglia Chieri occupa la terz’ultima posizione in classifica, pur essendo a pari punti con La Spezia e Albisola, accedendo una lotta per la salvezza che si annuncia spettacolare. La sosta per le festività natalizie è sempre il momento giusto per riposarsi, staccare un po’ la spina, ma anche tracciare un bilancio e ragionare sul futuro. L’abbiamo fatto con il coach della squadra chierese, Aldo Castagneri, che con la sua grande signorilità ha risposto alle nostre domande.

Buongiorno coach. Dopo 10 giornate siete in piena bagarre per non retrocedere, in un campionato che si sta dimostrando molto difficile.
«C’è grande equilibrio e lo si vede guardando la classifica. Per quanto ci riguarda, potevamo fare sicuramente meglio in alcune partite e migliorare la nostra classifica. Da adesso in poi dovremo combattere in ogni partita. Per esempio anche ad Albisola l’avevamo fatto, ma abbiamo perso due set con il minimo scarto in un match che sapevamo non essere facile. Purtroppo anche in altre partite abbiamo fatto bene, ma non siamo riusciti a essere continui per tutta la gara, lasciando qualche punto per strada».

È soddisfatto per quello che ha fatto la sua squadra.
«Inutile girarci intorno, la classifica è questa e bisognerà lavorare sempre meglio per ovviare agli inconvenienti che hanno determinato questi risultati. Devo però dire che per quanto ho visto fino ad oggi, soltanto Ongina contro di noi è stata inarrivabile. Contro tutte le altre, Parella compreso, abbiamo fatto bene e capito che non partiamo battuti con nessuno. Il mio obiettivo è vedere la squadra mantenere gli giusti stimoli per il resto della stagione, perché dovremo andare avanti convinti che si potrà fare bene, possiamo fare un finale d’andata e un girone di ritorno migliore rispetto a quanto visto fin qui».

Sembra molto fiducioso per l’obiettivo salvezza.
«Certo che lo sono, anche perché se non lo fossi sarebbero guai. Ma anche le altre squadre e gli altri allenatori la penseranno come me, guardando la classifica. Statene certi, quindi, nessuno getterà la spugna prima della matematica».

Cosa dovrete fare per restare in Serie B?
«Continuare a lavorare, perché abbiamo ampi margini di miglioramento. In particolare dovremo trovare più continuità, perché a tratti giochiamo veramente bene. Dovremo gestire meglio alcune situazioni di difficoltà e non perdere troppi punti, come accaduto ad Albisola, quando siamo partiti volando sul 5-0 per noi e ci siamo fatti riprendere in un attimo. In alcune situazioni dobbiamo gestire meglio, mantenendo la pazienza e senza farci prendere dalla fretta di concludere. In molti match il risultato poteva essere diverso, perché abbiamo perso per dei dettagli. Dovremo provare a essere più determinati, avere più freddezza e raccogliere di più».

Parlando del vostro girone: si aspettava a questo punto della stagione che in testa la classifica sarebbe stata questa?
«Se tornate all’intervista che avevo rilasciato proprio a voi all’inizio di stagione, nelle prime posizioni ci sono le squadre che avevo pronosticato. Devo ammettere che non mi sarei aspettato questo vantaggio del Parella, perché Ongina ha un organico davvero forte, ma è inciampata diverse volte. Dopo la sosta il Parella avrà subito la trasferta in casa di Ongina e sarà un bel banco di prova. Per ora però, la squadra di Matteo Battocchio ha meritato questo vantaggio, perché ha avuto maggior continuità rispetto alle altre. Diciamo che le prossime due gare contro Fossano e Ongina, saranno per il Parella un bel banco di prova. Per quanto riguarda le altre, Cuneo sembrava potesse stare nelle posizioni di testa poi ha subito dei pesanti infortuni, anche Fossano ha perso qualcosa senza Mattera, ma dovrebbe risalire, così come potrebbe tornare in alto Novi con un Moro di livello assoluto. Anche la stessa Garlasco potrebbe rientrare. Devo però ammettere una cosa: sono più curioso e speranzoso di vedere quello che faremo noi».

Giorgio Capodaglio

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