Terremoto in casa dell'Orione Vallette. Il tecnico Antonio Tomasi ha rassegnato le dimissioni, derivanti da incomprensioni con il nuovo direttore sportivo Pino Martignano. Il primo ad intervenire sulla questione è stato proprio l'ex allenatore biancoverde: «La vicenda ha avuto il suo incipit nel mese di ottobre quando soltanto la volontà dei miei ragazzi evitò le mie dimissioni premature. A dicembre, tuttavia, io avevo chiesto l'innesto di qualche giocatore, in particolare un attaccante, cosa che non è avvenuta: anzi, il fatto che mi ha davvero seccato è che, a colloquio con Martignano nei giorni tra Natale e Capodanno, ho scoperto che aveva optato di sua iniziativa per mandare via alcuni giocatori prendendone altri. Questo, naturalmente, mi ha privato di ogni potere all'interno della squadra, in quanto non era stato interpellato: non essendomi più sentito coinvolto nel progetto, pertanto, ho preferito lasciare il posto a qualcun altro fin da subito, senza attendere la ripresa del campionato».
Pino Martignano, dal canto suo, ha spiegato le ragioni delle sue scelte: «Io ho iniziato la stagione come ds del San Maurizio, secondo in classifica in Promozione: tuttavia, vedendo la situazione critica dell'Orione, squadra in cui ho militato da giocatore, ho fatto una scelta di cuore ed ho accettato la sfida di sollevare una squadra allo sbando. Tomasi ha collezionato soltanto 5 punti in 15 partite, quindi non credo possa avere molta voce in capitolo».
Ora tocca al tecnico degli Allievi Antonio Cuzzilla cercare di salvare l'Orione Vallette. Impresa difficilissima, ma non ancora impossibile.
Luca Castellano