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In Breve

| 19 gennaio 2017, 17:48

Juventus, la mancata squalifica di Allegri alimenta le polemiche: ecco però il video che scagiona il tecnico bianconero (VIDEO)

Il faccia a faccia tra l’allenatore ed il quarto uomo Di Liberatore avvenuto nei minuti finali di Fiorentina-Juve ha infiammato l’opinione pubblica sportiva. Molti chiedevano la squalifica del tecnico reo di aver apostrofato l’ufficiale di gara con un epiteto ingiurioso, ma il giudice sportivo non ha ravvisato alcuna irregolarità: con l’aiuto di un video prodotto dal blogger Maurizio Romeo, vi spieghiamo il perché.

Juventus, la mancata squalifica di Allegri alimenta le polemiche: ecco però il video che scagiona il tecnico bianconero (VIDEO)

Nella settimana che si è aperta con la serata di presentazione del nuovo logo societario da parte della Juventus, le pagine di cronaca calcistica nazionali hanno dato ampio risalto a quanto avvenuto nei minuti finali del match tra i bianconeri e la Fiorentina. Come ormai ben noto, la sfida del “Franchi” vinta dai padroni di casa per 2-1 è stata caratterizzata da alcuni episodi controversi: non è infatti mancato il lavoro per l’arbitro Banti ed i suoi collaboratori, e nemmeno il materiale per la moviola post partita.

Se resta qualche dubbio sul possibile fallo di Bernardeschi ai danni di Alex Sandro pochi istanti prima del vantaggio viola firmato da Kalinic, non si può dire altrettanto relativamente al tocco con il braccio in area di Gonzalo Rodriguez al 33’st: con i padroni di casa avanti 2-1, il rigore per la Juventus apparso netto avrebbe potuto riscrivere in maniera diversa il finale di partita. Ciò nonostante, il caso più discusso e contestato della giornata non riguarda direttamente né il campo né i giocatori. Ad accendere il dibattito tra addetti ai lavori, appassionati e tifosi (non solo di Fiorentina e Juve) è stato infatti un acceso faccia a faccia tra Massimiliano Allegri, allenatore della Vecchia Signora, ed il quarto uomo Di Liberatore giunto nei minuti finali della sfida.

Motivo della discussione tra mister e ufficiale di gara? A fine partita proprio Allegri ha spiegato di essersi spazientito a causa della disparità di trattamento ricevuta rispetto al collega Paulo Sousa in merito all’uscita dalla propria area tecnica. Il tecnico bianconero, a suo avviso, sarebbe stato eccessivamente redarguito al contrario del portoghese al quale sarebbe stata concessa più libertà. Una spiegazione che non però non ha convinto coloro che non hanno perso l’occasione per scagliarsi contro la Juventus ed il suo allenatore, reclamando una severa punizione per il comportamento tenuto da Allegri. Molti infatti (anche tra gli organi di stampa) sostenevano che la guida tecnica dei campioni d’Italia si fosse rivolta con epiteti ingiuriosi verso il quarto uomo definendolo “testa di c…”.

Il giudice sportivo chiamato ad esprimersi sulla questione non ha però ravvisato alcuna irregolarità nel comportamento di Allegri e pertanto non ha punito in alcuna maniera né lo stesso mister, né la società di Corso Galileo Ferraris. Il motivo di tale provvedimento è molto semplice: il referto arbitrale compilato al termine della partita, non presentava nessuna nota particolare sull’accaduto. Questa motivazione evidentemente non è bastata a chiudere la questione, oltretutto nella giornata in cui i tecnici di Atalanta e Pescara sono stati squalificati per comportamento irrispettoso verso il direttore di gara:  in tanti hanno infatti gridato alla disparità di trattamento (tralasciando un particolare non da poco, ovvero che Gasperini e Oddo erano stati allontanati nel corso della gara).

A dare una spiegazione definitiva sull’episodio Allegri-Di Liberatore ci ha provato però Maurizio Romeo, firma del sito juventibus.com, che attraverso un’attenta analisi delle immagini video del faccia a faccia è riuscito (grazie al contributo di un esperto in materia) a leggere in maniera ineccepibile il labiale dei protagonisti della discussione. Di seguito ecco il video da lui prodotto, che svelerebbe quanto successo (e soprattutto quanto detto):

 

 

Tante volte si prendono per buone le cose che si trovano su internet – ha dichiarato ai nostri microfoni l’autore del video – senza verificare realmente i fatti. Basta convincere le stampa di una certa cosa, che tutti vanno dietro a quella convinzione: spesso non si fa più il cosiddetto ‘fact checking’. Fortunatamente non tutti operano in tale maniera, ma in questo caso sarebbe bastato veramente poco. Io non ero convinto di quanto imputato ad Allegri e ho approfondito la questione personalmente: che poi l’atteggiamento dell’allenatore potesse essere punito è un altro discorso, ma di sicuro quella frase in quell’occasione non è stata pronunciata”.

“È stato passato un messaggio sbagliato – ha concluso Romeo – ora vediamo se qualcuno chiederà scusa all’allenatore della Juventus”.

Ai nostri lettori l’onere della sentenza finale, certo quanto mostrato nel video difficilmente lascia spazio a interpretazioni differenti.

 

Roberto Vassallo

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