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Volley | 20 gennaio 2017, 19:09

Mondiali di volley a Torino, Finardi: "L'evento dovrà coinvolgere tutti i cittadini"

L'Assessore allo Sport del Comune non ha dubbi su come dovrà svolgersi la manifestazione: "Dovremo far precedere l'evento da una serie di attività che dovranno coinvolgere i cittadini; inoltre gli appassionati che raggiungeranno Torino avranno occasione di vivere la città anche dal punto di vista culturale e turistico"

Mondiali di volley a Torino, Finardi: "L'evento dovrà coinvolgere tutti i cittadini"

La città di Torino avrà il grande onore di ospitare le fasi finali dei Mondiali di volley del 2018. L’ufficialità è arrivata giovedì sera e ha regalato agli appassionati torinesi una grande sorpresa. Infatti al Pala Alpitour di Torino dovevano originariamente disputarsi soltanto semifinali e finali, quindi i quattro incontri decisivi, invece all’ombra della Mole si giocheranno anche i due gironcini valevoli per i quarti di finale, che porteranno quindi a dieci il numero totale di incontri. Dal 2 al 7 ottobre 2018 Torino sarà il cuore della pallavolo mondiale.

Ovviamente c’è grande soddisfazione all’interno dell’Amministrazione Comunale di Torino, come ha svelato a Torinosportiva l’Assessore allo Sport Roberto Finardi, il quale con grande onestà ha dato anche merito alla precedente giunta per il risultato raggiunto. «Devo dare atto alla precedente amministrazione di aver dato il via a questo progetto – ha ammesso Finardil’ex sindaco Piero Fassino parlò con Magri (presidente della Federvolley ndr), ponendo le basi per questi Mondiali di volley. C’è stato poi un rallentamento a causa delle elezioni, ma una volta saliti al governo non ci siamo tirati indietro e abbiamo preso in mano questo progetto, portando a casa un bel risultato».

Un successo che non era infatti del tutto scontato, come ha sottolineato l’Assessore: «Nel frattempo qualche altra città si è infilata in mezzo e ha cercato di accaparrarsi questa manifestazione. Noi siamo stati però bravi a non farcela soffiare e come con onestà ho ricordato che l’abboccamento è stato un merito della giunta precedente, devo però anche dire che il risultato finale ha dimostrato quanto quella attuale goda di una grande credibilità dal punto di vista sportivo, visto che oltre alla conferma della fase finale abbiamo anche ottenuto ben sei gare in più. Un regalo del quale siamo tutti contenti».

Un evento che troverà una Torino pronta e l’arricchirà non soltanto dal punto di vista sportivo, ma anche culturale e turistico. «I Mondiali di volley daranno una grande visibilità alla nostra città – ha sottolineato Finardinon soltanto per le tante dirette televisive a livello mondiale, ma anche per le migliaia di persone che arriveranno da noi, se si pensa che una nazionale come la Polonia sposta diecimila persone al suo seguito. Noi dovremo essere bravi e organizzarci nel modo migliore, cercando di far precedere l’evento da una serie di attività che possano coinvolgere i cittadini e farli appassionare a questo sport. In modo particolare dovremo rivolgerci ai più giovani, tanto che non appena si saranno svolte le elezioni federali, incontreremo il presidente del comitato piemontese della Federvolley per organizzare al meglio tutte le attività di contorno, che dovranno partire mesi prima e avere un impatto sulla vita dei cittadini, altrimenti un evento del genere diventa come andare al cinema. Per quanto riguarda invece la settimana dell’evento, dovremo dargli anche una forte impronta turistica e culturale, una cosa di cui discuteremo tutti insieme con la sindaca e il presidente Magri. Dovremo fare in modo che il tifoso viva la città di Torino, non si limiti a vedere la partita della sua nazionale, ma veda anche il Museo Egizio, Superga oppure Palazzo Reale. Abbiamo una città magnifica che è in grado di offrire tante cose e questo è un grande valore aggiunto per una manifestazione come questa»

Giorgio Capodaglio

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