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In Breve

| 29 marzo 2017, 11:37

Lyanco, arriva dal Brasile il primo puntello per la difesa del Torino

20 anni, gran fisico e personalità. Per lui garantisce Junior: “Può diventare il nuovo Thiago Silva”

Lyanco, arriva dal Brasile il primo puntello per la difesa del Torino

I tifosi granata comincino a prendere confidenza con questo nome: Lyanco Evangelista Silveira Neves Vojnovic, più semplicemente Lyanco. Arriva dal Brasile il primo puntello per la difesa del Toro del futuro, ora si può dire, dopo l’annuncio ufficiale della società granata. Gran fisico (188 centimetri per 84 chili), doppio passaporto, come testimonia il cognome, ha iniziato con l’Under 19 serba, ma dopo pochissimo tempo ha lasciato perdere le origini e spostato la causa brasiliana.

Gioca titolare nell’Under 20 della Selecao e gli sono bastate una manciata di partite con il San Paolo, una delle formazioni storiche del calcio brasiliano, per convincere Petrachi a convincere Cairo a sborsare 9 milioni di euro (tra cartellino e bonus) per portarlo in Italia. Fino a luglio ovviamente non potrà giocare, ma utilizzerà queste settimane per ambientarsi, conoscere molti dei futuri compagni e imparare la lingua. Ormai è tutto fatto per il suo arrivo, tanto che lo stesso presidente ne ha dato conferma domenica, intervenendo alla convention dell’Unione Club Granata svoltasi a Grugliasco: “Lyanco è nostro, lo abbiamo soffiato alla Juve”, ha detto Urbano Cairo, a sottolineare come il derby questa volta si sia tinto di granata. I bianconeri lo stavano seguendo, a gennaio si era parlato di un suo ingaggio e relativo passaggio in prestito al Sassuolo per farlo ambientare nel nostro calcio, poi la frenata. E il Toro, con una pronta accelerata, si è inserito e ha fatto suo Lyanco.

Il giocatore ha capito subito l’antifona e attraverso i social ha pronunciato parole che sono suonate subito come musica dolcissima alle orecchie dei nuovi tifosi: “La Juventus mi voleva ma il Torino mi ha voluto di più. Sarà bello e divertente giocare contro i bianconeri nel derby anche se la prima volta sarò spettatore. Non vedo l’ora di iniziare. Grazie per la fiducia al Torino!”. Insieme al portierone Milinkovic-Savic e all’annunciato rientro dal prestito alla Spal del talentuoso Bonifazi, sta già nascendo la retroguardia granata della prossima stagione. Nato a Vitoria, classe 1997, Lyanco sarà presto seguito a Torino dalla sua numerosissima famiglia: il padre (e talent scout) Marcelo, mamma, sorella e fidanzata. La speranza è che abbia la stessa qualità ma una testa ben diversa da quella dell’ultimo brasiliano che dal San Paolo sbarcò al Toro, quel Luis Muller che dal 1988 al 1991 si segnalò più per la sregolatezza che per il genio calcistico.

A garantire per Lyanco, però, è il brasiliano ancora oggi più amato dai tifosi granata, il mitico Leo Junior: “Il Toro ha fatto un grandissimo colpo con questo ragazzo, poche volte avevo visto uno così giovane con tanta personalità. Può diventare il nuovo Thiago Silva”. Considerando che l’idolo di Lyanco è il capitano del Real Madrid Sergio Ramos, se solo il ragazzo diventasse la metà di uno di questi due campioni avrebbe il futuro assicurato.

Massimo De Marzi

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