Cus Collegno verso i playoff, Marchiaro: "Non vediamo l'ora di giocare"

Il CUS Collegno è pronto ad affrontare i playoff per la promozione in Serie A2 femminile. Le cussine sfideranno la seconda classificata del Girone B, il CDA V. Talmassons, formazione della provincia di Udine. La squadra di Marchiaro, capace di vincere 18 vittorie consecutive (aveva 5 vittorie e 3 sconfitte dopo le prime 8 giornate), avrà anche il vantaggio del fattore campo e giocherà Gara 1 a Collegno sabato sera in un palazzo che si annuncia pieno di entusiasmo. Ecco quanto ha affermato coach Marchiaro, da noi contattato.

Buon pomeriggio coach. Quanto è stato importante, per voi, conquistare il secondo posto sul filo di lana?
«È stato molto importante, perché comunque hai due chance per andare in Serie A2. Inoltre è anche un vantaggio dal punto di vista fisico, perché quel mini playoff tra le terze e le quarte è sempre molto duro e il livello abbastanza alto. Inoltre si gioca ogni tre giorni e si spendono tante energie, anche mentali, molto difficile da programmare. Con la doppia chance si è più protetti, non soltanto perché in caso di sconfitta si ha una seconda possibilità, ma anche perché non si rischiano cali di forma».

Arrivate ai playoff dopo una fantastica serie di 18 vittorie consecutive.
«La serie di vittorie è una cosa ormai acquisita, sicuramente si tratta di un evento molto particolare, credo sia un record che dobbiamo però consegnare al passato, perché la regular season è finita. Per noi è un risultato importante, che ci ha portato al secondo posto. A inizio stagione, segretamente e intimamente non ci eravamo dati limiti e obiettivi, ma ci eravamo detti di lavorare per raggiungere l’obiettivo più alto possibile. Abbiamo lavorato sempre coerentemente con questa idea, consapevoli che potevamo valere le primissime posizioni, perché se la squadra c’è e lavora bene, puoi arrivare ovunque».

Nelle prime 8 gare stagionali avevate perso 3 partite, mantenendo però la calma.
«Avevamo fatto un certo tipo di programmazione fisica e sapevamo che avremmo sofferto all’inizio, per poi volare successivamente. Una scelta, anche questa, condivisa con la squadra. Siamo stati bravi noi, la squadra e anche la società che ha saputo mantenere la calma dopo le prime uscite. Avere dietro la fiducia della società è una cosa importante».

La sfida contro Talmassons è alle porte: quali sono le vostre aspettative?
«Andiamo e vediamo cosa succede, perché ormai siamo in ballo e ce la giochiamo. Ci aspettiamo un avversario forte, un’ottima squadra, che possiamo un po’ considerare la nostra cugina friulana, in quanto ha moltissime similitudini con noi sia nel modo di giocare sia nell’andamento della stagione, perché anche loro sono partite male per poi fare un percorso simile al nostro. Vedo le ragazze in questi giorni, è quasi difficile anche allenarsi per la voglia che c’è di scendere in campo al più presto per affrontare queste sfide, non vediamo l’ora di giocare».

Vuole fare un invito ai tifosi per sabato sera?
«Non c’è bisogno, perché non sarà un problema riempire il palazzo. Se tutti coloro che dicono di venire, lo fanno, non ci sarà posto per noi (ride ndr). Il palazzo sarà una bolgia come sempre e sappiamo quanto i nostri tifosi siano importanti. Se poi vogliono venire anche a Udine, sarà ancora più importante».