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In Breve

| 23 agosto 2017, 15:02

Intervista ad Andrea Bolla, personaggio emergente del 15.000 $ ITF del Country Club Cuneo

“Non mi pongo obiettivi particolari ma spero chiaramente di migliorare la classifica e di non dovermi più confrontare con problemi fisici e infortuni assortiti come quelli patiti negli ultimi mesi”

Andrea Bolla

Andrea Bolla

Deve ancora compiere 19 anni, Andrea Bolla, eppure sta stupendo a Cuneo, nel 15.000 $ ITF in corso di svolgimento al Country Club, per il modo con il quale ha superato i due turni del draw di qualificazione ed il primo di main draw. In particolare proprio contro Davide Della Tommasina, già numero 835 della classifica mondiale, il braidese ha impressionato, uscendo vittorioso dal campo dopo 54 minuti, con un doppio 6-0: “Sto giocando bene – conferma – in queste giornate cuneesi e proverò a ripetermi anche nei prossimi giorni. Tornerò in campo domani contro il vincente di Capecchi – Bortolotti. Non ho mai giocato contro nessuno dei due ma ci proverò”.

Performance inattese, le tue, oppure no?: “Non pensavo di poter fare così bene, anche perché sono reduce da quattro mesi di stop per un problema di pubalgia. Questo è il mio primo torneo internazionale dopo la ripresa e sto andando oltre le previsioni”.

Quale la speranza, per questo torneo e in chiave stagionale?: “Non mi pongo obiettivi particolari – prosegue – ma spero chiaramente di migliorare la classifica e di non dovermi più confrontare con problemi fisici e infortuni assortiti come quelli patiti negli ultimi mesi”.

Andrea Bolla, attualmente 2.4 come classifica italiana e per la seconda volta in carriera in grado di centrare la conquista di punti Atp, sta crescendo al Match Ball Bra alla corte dei fratelli Puci e dello staff del centro: “Dopo un periodo a Tirrenia (Centro Tecnico Federale) sono tornato al Match Ball dove posso allenarmi con professionisti del calibro di Matteo Donati, Edoardo Eremin e Andrei Golubev. Una grande opportunità per un giovane come me, soprattutto per i consigli che mi vengono dati e i ritmi di gioco. Tutto ciò mi consente di essere competitivo come accaduto a Cuneo anche contro tennisti di caratura mondiale e più esperienza del sottoscritto. Mi sono allenato bene nella settimana che ha preceduto il torneo cuneese trovando via via sempre più dimestichezza con i campi e la terra rossa”.

Motivazioni ulteriori arriveranno anche dal fatto di esibirti nella tua terra, oppure non le avverti?

Non posso negare che giocare davanti a molti tuoi amici e ai tuoi allenatori rappresenta uno stimolo ulteriore a far bene. Insomma mi sto godendo questo momento speciale e spero continui”. All’orizzonte, per Andrea Bolla, anche un’esperienza in America: “A gennaio andrò al College, in Aritzona. Motivo di crescita personale e tennistica”.

La filosofia è dunque quella di progredire sotto tutti i punti di vista e farlo con l’impegno e l’abnegazione che rappresentano note distintive nella personalità di questo ragazzo che pare più maturo dei suoi 18 anni. Da seguire, a Cuneo e non solo.  

R.T.

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