- 01 ottobre 2017, 17:18

Il Toro si butta via nel finale

Iago Falque e Niang sembrano sbrigare la pratica Verona già all'intervallo, ma negli ultimi minuti Kean e il rigore di Pazzini beffano la squadra di Mihajlovic, in 10 per l'uscita in barella dell'infortunato Belotti. Tecnico e squadra contestati alla fine

L'abbraccio a Niang dopo il gol al Verona

L'abbraccio a Niang dopo il gol al Verona

Il Toro non si è ancora ripreso dalla scoppola rimediata contro la Juve e con un incredibile finale si suicida, buttando via due punti e regalandone uno ad un Verona già rassegnato alla sconfitta, dopo i gol di Iago Falque e Niang prima dell’intervallo.

La rete di Kean e il rigore di Pazzini arrivano con i granata in 10, perché Belotti era uscito in barella (nazionale a rischio per il Gallo) a cambi esauriti, ma la squadra aveva staccato la spina da diversi minuti e il suo allenatore altrettanto, avendo scelto di far uscire con largo anticipo prima Niang e poi Iago Falque, rinunciando a far male in contropiede a un avversario che ormai non ci credeva più.

Il risultato è che alla fine il Verona ha esultato come se avesse vinto, avendo trovato due reti in 120 secondi, dopo averne segnata una sola praticamente in sette gare, mentre una parte del pubblico ha contestato tecnico e giocatori granata per lo scarso agonismo, invitando tutti a tirare fuori gli attributi. E il secondo 2-2 casalingo, dopo quello contro la Sampdoria, stavolta ha il sapore di una clamorosa occasione persa.

Cronaca. In uno stadio Olimpico che presenta ampi spazi vuoti un Toro che appare ancora frastornato dalla batosta rimediata nel derby inizia al piccolo trotto contro un Verona decisamente più intraprendente. Gli scaligeri conquistano subito un corner e quando va a batterlo l’ex Cerci viene subissato dai fischi della Maratona, che non gli ha mai perdonato il polemico addio di tre estati fa. La formazione di Pecchia fa più e meglio del Toro, rendendosi pericolosa già al 7’ con Kean e sfiorando il vantaggio dieci minuti dopo, quando l’ex bianconero Caceres chiude un bell’uno-due in velocità con un rasoterra che sibila a fil di palo. Poco dopo Sirigu deve salvarsi di piede sulla conclusione bassa di Fares, mentre già a metà del primo tempo Mihajlovic deve bruciare il primo cambio, con De Silvestri (toccato duro da Zuculini) che lascia il posto ad Ansaldi.

Il Toro arriva alla mezz’ora senza aver mai confezionato un’azione degna di questo nome, giocando poco e male sugli esterni, con una manovra lenta e prevedibile, con un Valdifiori che non riesce a far valere la sua qualità in mezzo al campo. Ma al talento Adem Ljajic basta accendere la luce per cambiare la gara: il serbo inventa un pallone con il contagiri per Ansaldi, bravo a rimettere in mezzo per Iago Falque, che brucia i centrali del Verona per l’1-0 granata. Subito dopo gli ospiti devono sostituire l’infortunato Romulo con Valoti, lo svantaggio toglie sicurezza alla formazione di Pecchi mentre finalmente si vede il Toro giocare in maniera più sciolta. E poco prima del 45’, su azione partita ancora una volta da Ljajic, arriva il 2-0, con una grande azione personale di Niang, che salta Caceres in velocità e, appena dentro l’area, fa secco Nicolas con un tiro sul primo palo.

Forte del doppio vantaggio, il Toro affronta l’inizio della ripresa lasciando il pallino al Verona: Sirigu è bravo sulla conclusione rasoterra di Bessa, ma pur giochicchiando in contropiede la squadra di Mihajlovic potrebbe fare il terzo gol, ma sull’assist di Belotti c’è un errore sottomisura di Ljaic non da Ljajic. Poco dopo altro bel numero di Belotti, che con la sua finta libera al tiro Rincon, ma l’ex bianconero calcia troppo centralmente, favorendo la parata di Nicolas. Al quarto d’ora il Verona esaurisce i cambi perché, dopo aver fatto entrare Heurtaux a inizio ripresa, Pecchia (con colpevole ritardo) si ricorda di avere in panchina Pazzini, mandandolo dentro al posto dell’evanescente Verde.

Nel frattempo il Toro potrebbe firmare ancora il 3-0, ma Nicolas sfodera un paratone su Belotti, mentre poco dopo la squadra granata rischia di farsi male da sola, con un azzardato retropassaggio che mette in crisi Sirigu, ma Pazzini non ne approfitta, mancando al 23’ un altro pallone invitante a centro area. Il Toro, però, ogni volta che accelera mette in crisi la difficoltà del Verona, con un Niang finalmente incisivo, che sulla corsia di sinistra fa ammattire il povero Ferrari: quando Mihajlovic gli concede la passerella, facendo entrare Boyé, finalmente l’Olimpico gli tributa un convinto e meritato applauso. Cerci prova a far male alla sua ex squadra, ma Lyanco fa valere la propria superiorità atletica, vincendo di forza il duello sul piano fisico. Il brasiliano si fa notare per un altro paio di ottime chiusure, confermando di essere un talento di sicuro avvenire, dopo qualche imbarazzo nei minuti iniziali contro Kean.

Il finale vede l’uscita in barella di Belotti, con l’applauso e la paura di tutto il pubblico per l'infortunio del Gallo, il Toro in dieci smette di giocare e riesce a confezionare negli ultimi minuti un clamoroso harakiri. Dopo un lungo consulto della Var, l’arbitro Gavillucci concede il 2-1 di Kean in prima istanza annullato, poi il fallo di mano di Molinaro provoca il rigore che Pazzini trasforma per un 2-2 che ha il sapore della beffa per la squadra di Mihajlovic, con i giocatori sul banco degli imputati per l’evidente calo di concentrazione e il tecnico per i cambi operati con troppo anticipo e la rinuncia a Niang e Iago, che nel finale avrebbero fatto comodo per tenere palla. Due punti buttati via, che alla fine potrebbero costare cari nella corsa all’Europa, un punto pesante e insperato invece per il Verona nella lotta per non retrocedere.

 

Torino - Verona 2-2

TORINO (4-2-3-1): Sirigu; De Silvestri (21’ Ansaldi), Nkoulou, Lyanco, Molinaro; Valdifiori, Rincon; Iago Falque (32’ st Gustafson), Ljajic, Niang (27’ st Boyé); Belotti. All. Mihajlovic

VERONA (4-3-3): Nicolas; Caceres (1’st Heurtaux), Ferrari, Caracciolo, Fares; Romulo (32’ Valoti), Zuculini, Bessa; Cerci, Kean, Verde (13’ st Pazzini). All. Pecchia

Arbitro: Gavillucci di Latina

Reti: 31’ Iago Falque, 44’ Niang, st 43’ Kean, 45’ Pazzini (rig.)

Ammoniti: Kean, Rincon, Valoti

Espulso: Zuculini

Massimo De Marzi

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