- 09 ottobre 2017, 12:30

Reale Mutua Torino ’81 Iren, coach Aversa analizza le prime gare di Coppa Italia

A meno di due settimane dall’inizio del campionato di serie A1: “Ho avuto risposte positive”

Simone Aversa

Simone Aversa

A meno di due settimane dall’inizio del campionato di serie A1, che vedrà la presenza della Reale Mutua Torino ’81 Iren per il secondo anno consecutivo, è tempo di primi bilanci.

La squadra di coach Simone Aversa, infatti, ha già disputato tra il 29 settembre e l’1 ottobre le prime gare ufficiali. I gialloblu sono stati impegnati nella prima fase della Coppa Italia. La formula del torneo prevedeva due gironi composti da cinque squadre ciascuno, tralasciando le prime quattro classificate dello scorso campionato, ovvero Pro Recco, AN Brescia, Sport Management e CC Napoli. Le squadre si sono affrontate in gare di sola andata.

La Torino ’81 esce dalla prima manifestazione stagionale avendo collezionato una vittoria, un pareggio e due sconfitte, non sufficienti per approdare al secondo turno. Ricordiamo che le gare si sono svolte presso l’impianto G. Nanni di Firenze, per quanto riguarda il girone che vedeva coinvolti i torinesi, mentre le altre cinque formazioni si sono affrontate a Catania.

Coach Aversa ha analizzato con lucidità le prestazioni che si sono viste in questa “tre giorni di pallanuoto”.

Da un punto di vista statistico usciamo a testa bassa da questo primo turno della Coppa Italia, avendo totalizzato 4 punti sui 12 disponibili, ma in questo momento della stagione i numeri passano in secondo piano. Ciò che ho voluto vedere applicato in vasca dai miei ragazzi l’ho visto, ed è questo che più conta. Il campionato deve ancora iniziare. Abbiamo quasi due settimane per preparare al meglio l’inizio di stagione, cercando di salire di condizione e recuperando le tante energie, fisiche e mentali, che abbiamo speso in acqua. La formula della Coppa Italia è molto tosta, per noi e per tutte le squadre. I miei ragazzi hanno dato il massimo in queste sfide, ma giocare con questa frequenza a fine settembre non è mai facile, ma sono sicuro che il grande sforzo che è stato fatto la scorsa settimana ci darà la spinta giusta per entrare in condizione”.

Le sfide andate in scena a Firenze hanno permesso ai tre nuovi acquisti dei gialloblu di mettersi in mostra e di lanciare i primi segnali al coach, che ha voluto spendere belle parole nei loro confronti.

I nostri tre rinforzi sono stati degli acquisti mirati.

Ci serviva un giocatore di grande esperienza e l’abbiamo trovato in Pavlovic, professionista in tutto e per tutto. Durante tutto l’arco della stagione potrà essere determinante per tenere alta la concentrazione di tutto il gruppo. Ci serviva un giocatore del suo calibro. In vasca tiene sempre impegnati due giocatori delle squadre avversarie e questo potrebbe essere un fattore a noi favorevole.

Gandini, invece, è tutto un altro profilo. Cristian è giovane, è un classe ’94, ma non per questo con poche stagioni ad alto livello alle spalle. Il fatto che avesse giocato diverse stagioni in serie A1 ci ha spinto a puntare su di lui, sia per il presente, ma soprattutto per il futuro. Le sue prestazioni, come quelle di Pavlovic, in questa prima uscita stagionale, sono state di ottimo livello, ma i margini di miglioramento sono tanti e questa è la notizia migliore che ci portiamo con noi da Firenze.

Un discorso diverso, invece, deve essere fatto per Reuel D’Souza. E un ragazzo molto giovane, appena diciottenne, ma ha già partecipato con la sua Nazionale, il Canada, agli ultimi Mondiali andati in scena a Budapest. Il talento non manca sicuramente, ma bisogna concedergli tutto il tempo di comprendere la pallanuoto italiana, diversa da quella canadese. Ha la fortuna di riuscire ad adattarsi a diversi ruoli in vasca, ma il ruolo che predilige è quello di esterno. Bisogna soltanto avere la pazienza di aspettare che si ambienti e, poi, sono sicuro che ci potrà regalare grandi soddisfazioni. La stagione è lunga e avremo bisogno di tutti i nostri effettivi, compreso Reuel”.

Andrea Colella

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