- 22 ottobre 2017, 07:30

"Toro, contro la Roma oggi serve l'impresa"

Mihajlovic rende omaggio ai giallorossi ma avverte: "Non siamo in crisi, stiamo pagando dazio alle tante assenze". Buone notizie sul recupero di Belotti

"Toro, contro la Roma oggi serve l'impresa"

Il momento del Toro è poco brillante, due punti nelle ultime tre gare, una marea di infortunati e problemi. Oggi pomeriggio all'Olimpico arriva la Roma, che non sembra proprio l'avversario giusto per ripartire: "La squadra vista mercoledì col Chelsea fa paura", ammette Sinisa Mihajlovic. "Più del 60% di possesso palla e tre gol sul campo dei campioni di Inghilterra, sono fortissimi".

Il tecnico granata, però, prova a vedere il bicchiere mezzo pieno: "Anche loro non sono perfetti, in difesa qualcosa concedono, noi ne dobbiamo approfittare. Noi dobbiamo giocare da Toro e speriamo che basti". Sì, perché nelle ultime due uscite, contro avversarie assolutamente alla portata come Verona e Crotone, è arrivato un doppio 2-2, che ha acuito solo rimpianti e delusioni. "Quando si incontrano squadre meno forti, bisogna portare a casa i tre punti. Contro la Roma, invece, la situazione si inverte: per vincere ci vorrà un’impresa, una partita perfetta". Come quella che i granata confezionarono tredici mesi fa, vincendo 3-1 nella gara giocata al'ora di pranzo.

La classifica del Toro potrebbe essere molto migliore, ne è consapevole anche Mihajlovic, ma l'allenatore serbo prova a difendere il gruppo: "Con 15 punti saremmo alla pari con la Roma e nessuno avrebbe detto nulla. Siamo a 13 e sembra la fine del mondo, ma noi non siamo in crisi". Anche perché la squadra nelle ultime settimane è stata falcidiata da infortuni e assenze, argomento che di solito Miha non ama tirare fuori, ma quando gli chiedono se magari non sia il caso di provare a cambiare modulo, lui ribatte: "In questo momento non ci sono grandi possibilità di cambiare: abbiamo fuori Lyanco, Obi, Acquah, Barreca (rientrato nella lista dei convocati solo per il forfait in extremis di Ansaldi), Belotti, sono tutti giocatori che considero titolari".

Insomma, per adesso avanti con il 4-2-3-1 e nessuna possibilità che Ljajic sia avanzato nel ruolo di 'falso nueve' per sfruttare la sua qualità negli ultimi sedici metri. "Lui sta bene dove sta, da trequartista, perché lì è sempre nel vivo del gioco e crea pericoli". Salvo novità dell'ultima ora, con l'avanzamento di Niang nel ruolo di prima punta, sarà ancora il giovane Sadiq a fare il vice Belotti, in attesa che arrivino buone notizie sul recupero del Gallo: "Lui dice che gli fa ancora un po’ male al tatto. 'E allora, non toccarti', gli ho detto". Mihajlovic ha provato a scherzare, ma senza Belotti il Toro, tra la scorsa stagione e questa, non ha mai vinto. E dovrà farne a meno per altre tre partite (almeno).

La buona notizia, però, è arrivata ieri sera. Accompagnato dal medico sociale Tavana e da riatletizzatore Solustri,  per un consulto a Perugia dal professor Cerulli, per Andrea Belotti sono arrivati responsi confortanti. L’esame clinico ha confermato il buono stato di guarigione della lesione capsulo-legamentosa: il Gallo potrà iniziare subito la fase di riatletizzazione ed è probabile che tra due domeniche, in occasione della sfida con l'Inter del 5 novembre, possa di nuovo essere in campo.

Massimo De Marzi

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