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Calcio | 16 dicembre 2017, 15:01

Buon Natale "Fratelli di gradinata"

Solo due parole. Dedicate a coloro che molti di Voi non hanno mai conosciuto e forse non conosceranno mai. Ma ci sono, e sono importanti.

Buon Natale "Fratelli di gradinata"

Solo due parole. Dedicate a coloro che molti di Voi non hanno mai conosciuto e forse non conosceranno mai. Ma ci sono, e sono importanti.

Parlo di tutti quei ragazzi che ogni dannata partita sono già in Gradinata quando molti sono ancora al the coi biscotti. 

Caldo o freddo, afa o gelo, stanno imperterriti in Curva a stendere i loro striscioni, a montare aste e issare bandiere, in attesa di un rito a cui loro stessi daranno vita invitando la gente al coro, sbandierando a ridosso della balconata, prodigandosi nel far scendere la coreografia.

A prescindere dalla mediocrità o dalla buona riuscita del tutto, lo fanno. Sempre.

Alle partite in casa si sommano centinaia, migliaia di chilometri percorsi a seguito dei propri colori: con soldi e tempo dedicati; con daspo spesso rimediati a causa di chi a volte li affibbia con troppa superficialità. 

Non sono certamente più i tempi magici e idilliaci del tifo d’antan, ma loro ci sono. Imperturbabili, con assoluta Fierezza. 

Se tante trasferte sono decisamente meno ‘epiche’ di quelle di molti anni fa (anche se altre non sono tuttora da disdegnare, vedi Zagabria e Atene, per esempio), la colpa non è di sicuro loro. 

A prescindere, comunque e dovunque, ci sono.

Sono trasferte molto più epiche e vissute di quelle di migliaia di fantomatici ‘ultras da tastiera’, sempre pronti ad analizzare, criticare, fare paragoni. 

Giovani o vecchi che siano. 

Il giovane ha davanti a sé una vita che gli sorride, piena di entusiasmo.

Il vecchio, che ha già invece vissuto con intensità la propria esistenza, prova per quei giovani il profondo e dovuto rispetto per una ‘scelta di vita’ che ha a suo tempo condiviso.

Tutto il resto è ‘monnezza da tastiera’, con paragoni sterili all’insegna del ‘io ho fatto’, ‘noi sì che’, ‘dovevi vedere’ e via con una sequela di frasi fatte e stantie che noi stessi subivamo in altri tempi.

Non vi curate di loro, avanti con la Passione.

A Voi, che vivete con intensità il vostro tempo: Buon Natale. 

Fratelli di Gradinata.

Beppe Franzo

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