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In Breve

| 09 marzo 2018, 11:01

Toro, a Roma ultima chiamata per l’Europa

Mazzarri: “Mi aspetto le stesse risposte che avrei voluto contro il Crotone”. Out Obi e Ljajic, solo panchina per “l’uomo mascherato” Niang, dopo la frattura al naso

Toro, a Roma ultima chiamata per l’Europa

L’avversario peggiore nel momento peggiore per il Toro. Non ha usato giri di parole Mazzarri per presentare la sfida di questa sera contro la Roma, anticipata al venerdì per l’impegno dei giallorossi in Champions la settimana prossima contro lo Shakthar Donetsk.

I granata, reduci dalle sconfitte contro Juve e Verona e dal rinvio della sfida contro il Crotone, che hanno fatto tramontare quasi definitivamente il sogno Europa, si troveranno di fronte un avversario capace appena sei giorni fa di rifilare quattro gol al Napoli al San Paolo. In più è emergenza, visto che all’assenza dello squalificato Burdisso, oltre a quelle di Lyanco e Molinaro, si sono aggiunte alla vigilia le defezioni di Obi e Ljajic: il tutto, proprio quando per il serbo sembrava profilarsi un ritorno da titolare, complice la frattura al naso rimediata da Niang nell’allenamento di lunedì.

Walter Mazzarri, però, non vuole piangersi addosso e, dopo aver dedicato un doverso pensiero alla tragedia di Astori (“voglio dare un forte abbraccio ai famigliari, è l’unica cosa che mi sento di dire in questo momento”), ha detto chiaramente di attendersi un Toro diverso da quello delle ultime uscite: “Le risposte che avrei voluto vedere contro il Crotone le voglio vedere contro la Roma, al di la del fatto che di fronte avremo una squadra di caratura superiore. Voglio vedere cosa sarà in grado di fare la mia squadra”. Almeno a parole, il piano partita sembra chiaro: “Bisogna interpretare il gioco in un certo modo, la Roma non la devi far giocare, devi rimanere compatto, essere squadra sempre”.

Inutile tirare in ballo il fatto che nel 2013, prima di firmare con l’Inter, fosse stato molto vicino ai giallorossi (“ora penso solo al Torino”), oppure ricordare che in questa stagione all’Olimpico, prima contro la Lazio in campionato e poi contro la Roma in Coppa Italia, i granata abbiano vinto due volte su due (con Mihajlovic in panchina). “Conta il presente”, ha detto Mazzarri, con l’infortunio di Obi che dovrebbe riportare Baselli tra i titolari, mentre è probabile che “l’uomo mascherato” Niang parta dalla panchina: “Ha provato la mascherina, il suo infortunio è molto simile a quello di De Silvestri, ma lui ha avuto meno giorni a disposizione perché questa è stata una settimana corta”.

Tradotto: l’ex milanista non sarà tra i titolari, anche se Mazzarri si è riservato di decidere solo oggi pomeriggio. Probabile la riedizione del modulo che tanto bene aveva funzionato a Marassi contro la Samp (“è stata la partita che mi è piaciuta di più”, ha ricordato Mazzarri), con Baselli finto esterno in un 4-3-2-1, dove Iago Falque partirà da destra e sarà l’uomo di fantasia al supporto di Belotti: “E’ super motivato”, ha detto del Gallo il suo allenatore. Tra i 20 convocati, da segnalare la prima chiamata del giovane Butic, bomber della Primavera.

Nel ricordo di Astori, oltre al minuto di silenzio prima del via, entrambe le squadre scenderanno in campo con la scritta “Ciao Davide” sulle maniche delle maglie, così come faranno tutte le formazioni di serie A in questo fine settimana.

Massimo De Marzi

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