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In Breve

| 31 marzo 2018, 17:00

A Cagliari il Torino torna a fare il Toro

Prima vittoria in trasferta della gestione Mazzarri: a segno nella ripresa Iago Falque, Ljajic, Ansaldi e Obi, onorata la memoria di Emiliano Mondonico

A Cagliari il Torino torna a fare il Toro

Nell’uovo di Pasqua i tifosi granata trovano il regalo più atteso, il ritorno alla vittoria della loro squadra. Dopo quattro sconfitte consecutive il Torino torna a fare il Toro e a Cagliari arriva un rotondo 4-0 che pone fine alla serie negativa e regala il primo colpo in trasferta della gestione Mazzarri.

Onorata, nel giorno dei funerali, la memoria di Emiliano Mondonico: per una volta si è visto in campo un Toro in una versione simile a quella che si era vista per anni sotto la gestione del tecnico di Rivolta d’Adda. Squadra compatta, coriacea, che già nel primo tempo aveva dato la sensazione di poter fare sua la partita, poi nella ripresa ha cambiato marcia e nel giro di quattro minuti ha colpito due volte, prima con Iago Falque e poi con il nuovo entrato Ljajic. Nel finale c’è stata gloria anche per Ansaldi e Obi, autori del terzo e del quarto gol, mentre Sirigu è stato chiamato a fare una sola parata decisiva nella prima frazione e poi a lungo è stato spettatore non pagante: il cambio di modulo, con il 3-5-2 scelto per la prima volta dall’inizio, ha dato maggiore solidità alla retroguardia, anche se la partita è svoltata nella ripresa dopo l’ingresso di Ljajic e il passaggio al 3-4-1-2, modulo che ha regalato maggiore imprevedibilità offensiva alla squadra.

Certo, il Cagliari ci ha messo molto del suo, evaporando nella ripresa dopo il vantaggio granata, ma la sensazione è che questo Toro oggi non possa fare a meno del talento di Adem Ljajic, giocatore in grado di accendere la manovra con assist, gol e fantasia. Se è vera gloria lo capiremo mercoledì, quando il Toro recupererà la partita contro il Crotone rinviata il 4 marzo per la tragedia di Astori, ma soprattutto domenica 8, quando all’Olimpico scenderà un’Inter affamata di punti per inseguire la Champions.

Cronaca. In Sardegna, rispetto a Torino, la Primavera è già arrivata: squadre in campo con le maniche corte, che fanno bella mostra anche in tribuna. “Meritateci” è scritto sullo striscione esposto nel settore ospiti occupato da un centinaio di tifosi granata. Toro in maglia oro e con il lutto al braccio per ricordare Emiliano Mondonico, in memoria del quale viene osservato un minuto di silenzio prima del via. Sia il Cagliari che la formazione di Mazzarri optano per il 3-5-2: nel Torino Nkoulou, Burdisso e Moretti sono i tre marcatori, con De Silvestri e Ansaldi esterni, al servizio del tandem Belotti-Iago Falque. L’avvio non è certo su ritmi sostenuti, ma nel primo quarto d’ora non mancano le occasioni su entrambi i fronti: al minuto 8 granata a segno, ma in realtà non si po’ neanche parlare di gol annullato a Iago, perché il fischio di La Penna era arrivato appena Belotti aveva rimesso in mezzo, ma con la palla che aveva nettamente varcato la linea di fondo.

La risposta dei padroni di casa arriva poco dopo, con Deiola che spreca da due passi una ghiottissima occasione, mentre il Toro non sfrutta un bello spunto di Ricon, con Baselli che sciupa l’occasione calciando malamente fuori. Poi, col trascorrere dei minuti, la gara scema di intensità, tanto che si arriva alla mezz’ora con da segnalare solo uno spunto di Ansaldi, che ne salta due in dribbling ma poi sbaglia completamente la misura del cross, calciando tra le braccia di Cragno. Al 32’ la partita si accende con la più nitida occasione del primo tempo: sul lancio di Ceppitelli l’ex juventino padoin si presenta tutto solo al limite dell’area, ma Sirigu è bravo a salvarsi con l’aiuto del palo, distendendosi sulla sua destra. Poco prima dell’intervallo si vede anche Belotti, su azione d’angolo, ma il suo colpo di testa finisce altissimo.

La ripresa inizia con un cambio forzato nel Toro, con Bonifazi che rileva l’infortunato Nkoulou, per l’ex difensore della Spal è il debutto in campionato. La squadra di Mazzarri appare decisamente più intraprendente, con due situazioni pericolose nate sugli sviluppi di calci da fermo, con la prima che vede protagonisti Ansaldi e (un poco reattivo) Belotti, mentre nella seconda solo la deviazione di un difensore evita al colpo di testa di Burdisso in mischia di infilarsi in rete. Si fa vivo anche il Cagliari, con Sirigu attentissimo sulla conclusione di Sau al 7’, mentre tre minuti dopo Mazzarri accentua il volto offensivo dei suoi, con l’ingresso di Ljajic al posto di Acquah e il Toro che passa al 3-4-1-2: la partita è decisamente in controllo dei granata, che trovano il meritato vantaggio poco dopo il quarto d’ora. Tutto merito di un opttimo spunto di Ansaldi, che mette Belotti nelle condizioni di calciare da pochi passi, Cragno e il palo dicono di no al Gallo, ma Iago Falque è lesto nel mettere dentro il tap-in.

Lo 0-1 scuote il Cagliari, che si rende pericoloso con il colpo di testa di Pavoletti su azione d’angolo e cambia volto in attacco, con l’ingresso di Ceter al posto di Deiola, ma ormai il Toro è padrone della partita e al 20’ concede il bis: Iago veste i panni del rifinitore e Ljajic con un colpo da biliardo mette in buca, anzi in fondo alla rete, con un tocco di chirurgica precisione. Lopez a metà ripresa sostituisce Sau con il nordcoreano Han, autore di un gol contro il Torino nella scorsa stagione, ma il Cagliari fa soltanto il solletico alla difesa granata.

Nel finale c’è anche il meritato premio per Ansaldi, migliore uomo in campo, che vince di forza un duello con i difensori sardi e poi trova dal limite il rasoterra che vale il 3-0, mentre poco prima del 90’ c’è il tap-in di Obi (subentrato a Iago Falque), convalidato dopo consulto del Var: dopo un poker di sconfitte, ecco calato il poker granata in meno di un tempo.


Cagliari – Torino 0-4

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Romagna, Ceppitelli, Castan; Faragò, Deiola (18’ st Ceter), Barella (43’ st Dessena), Padoin, Miangue; Sau (26’ st Han), Pavoletti. All. Lopez

TORINO (3-5-2): Sirigu; Nkoulou (1’ st Bonifazi), Burdisso, Moretti; De Silvestri, Acquah (10’ st Ljajic), Rincon, Baselli, Ansaldi; Belotti, Iago Falque (32’ st Obi). All. Mazzarri

Arbitro: La Penna di Roma

Reti: st 16’ Iago Falque, 20’ Ljajic, 34’ Ansaldi, 43’ Obi

Ammonito: Ansaldi

Massimo De Marzi

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