- 31 marzo 2018, 08:02

Toro, a Cagliari per onorare la memoria di Mondonico

Mazzarri sprona i suoi, dopo le quattro sconfitte consecutive: "Basta parole, in campo bisogna tirare fuori gli attributi"

Toro, a Cagliari per onorare la memoria di Mondonico

Nel giorno in cui il calcio italiano dà l'ultimo saluto a Emiliano Mondonico, il Toro prova a onorare la memoria del Mondo, tornando a fare risultato in occasione della trasferta di Cagliari, nella sfida che precede la Pasqua.

Nel presentare la sfida contro i sardi, Walter Mazzarri non poteva non partire proprio da un ricordo del collega, l'ultimo allenatore a condurre i granata a vincere qualcosa: "Mondonico è stato un grande allenatore, qui a Torino è stato lui ad alzare l'ultimo trofeo di questa società. Oltre alle sue capacità professionali, voglio ricordare gli ultimi anni, in cui nelle vesti di commentatore sportivo emergeva sempre il garbo e la signorilità con cui si proponeva. È una grande perdita in un mese molto triste che ha visto la scomparsa di personaggi dello sport e dello spettacolo (con riferimento a Fabrizio Frizzi, ndr) che brillavano proprio per questa umanità".

Poi si è parlato dell'attualità e di una squadra che deve uscire dal tunnel in cui è entrata, perdendo le ultime quattro partite: "Ci vuole un risultato per ripartire", ha detto Mazzarri, che ha spiegato di attendersi "risposte sul campo", dopo aver parlato a lungo con i giocatori durante la sosta: "In settimana, in allenamento, tutti si comportano bene, lavorano con intensità, ma è in partita che bisogna tirare fuori gli attributi". Insomma, basta i proclami, ora servono i fatti, per provare a dare un senso a questo finale di stagione: "L'obiettivo è arrivare ad essere maturi dal punto di vista tattico, al punto da cambiare modulo in corsa, durante la gara".

Possibile, insomma, che per la prima volta il Toro parta con il 3-5-2 prediletto dal tecnico toscano, visto che delle prove sono state fatte durante i giorni scorsi, anche se Mazzarri ha fatto intendere che deciderà "soltanto all'ultimo modulo e formazione, con la possibilità di cambiare in corsa". Dalla Nazionale, a suo dire, è tornato un "motivatissimo" Belotti, nonostante abbia trascorso molto più tempo in panchina che in campo nelle due amichevoli contro l'Argentina e l'Inghilterra: "E' stato bravo a tornare di notte, l'ho voluto subito con me  per farlo rientrare nella dimensione Toro".

Ma poi, per il Gallo come per tutti, adesso le chiacchiere stanno a zero: "Mi sembra in buona forma, ma in questo momento le parole contano poco, voglio i fatti...", ha concluso Mazzarri. Una quinta sconfitta sarebbe durissima da mandare giù.

Massimo De Marzi

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