Quattro giorni dopo il poker di Cagliari, che ha interrotto la serie di quattro sconfitte consecutive, il Toro torna in campo, alle 18.30 di oggi, per recuperare la partita non disputata un mese fa contro il Crotone, per la tragedia di Davide Astori che fermò l'intera domenica del calcio italiano.
Walter Mazzarri ha invitato i suoi a mantenere alta la concentrazione: "Sfide come questa, contro squadre che lottano per la salvezza, sono difficili, specialmente nel girone di ritorno, ma noi abbiamo bisogno di continuità". Il tecnico definisce i calabresi una "scheggia impazzita. Loro vengono qui per fare punti, per questo dobbiamo essere pronti a una partita insidiosa, molto dura". Mazzarri ha ricordato anche i risultati degli ultimi due mesi del Crotone contro alcune big: "Ha vinto 4-1 con la Samp, ha pareggiato a San Siro con l'Inter: bisogna stare attenti".
Dopo la rotonda vittoria del Sant'Elia, l'allenatore ha chiesto al Toro di proseguire sulla linea della continuità: "Come ho detto ai ragazzi sabato, alla fine della partita, questo deve essere un punto di partenza, soprattutto il secondo tempo. Vorrei vedere lo stesso spirito del secondo tempo: ci attende una verifica importante". La squadra non sarà molto diversa da quella che ha vinto a Cagliari, con davanti ancora Belotti, sperando che il Gallo ritrovi la via del gol: "Vogliamo il Gallo che fa assist, segna e lotta: lo stiamo ritrovando", ha detto Mazzarri, coccolando il suo centravanti.
Niang, dopo aver scontato la squalifica, sarà ancora assente, non convocato per un affaticamento muscolare ai muscoli flessori della gamba destra. Si candida per giocare uno spezzone (o forse per partire anche dall'inizio) Adem Ljajic, l'uomo che ha spaccato la partita di Cagliari, con il suo ingresso e la rete del 2-0. Quanto sembrano lontani adesso quei giorni di fine gennaio, in cui il serbo sembrava sul punto di essere ceduto.
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