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| 30 giugno 2018, 09:00

Coppitelli alla guida della Primavera del Toro fino al 2020. E sette suoi ragazzi andranno in ritiro con Mazzarri

Una ulteriore soddisfazione per il giovane tecnico, appena diventato papà

Coppitelli alla guida della Primavera del Toro fino al 2020. E sette suoi ragazzi andranno in ritiro con Mazzarri

Mentre è iniziato il conto alla rovescia verso il raduno del 6 luglio al Filadelfia, prologo alla partenza per il ritiro di Bormio in programma da domenica 8 al 22 luglio, il Torino è arrivato alla fine del mese di giugno senza aver ancora messo a segno un colpo di mercato.

Non era questa la notizia che si auguravano i tifosi granata a inizio estate, ma per fortuna c'è ancora tempo per rimediare. Le uniche ufficalità finora hanno riguardato il settore giovanile o ragazzi cresciuti nel vivaio, come Simone Edera, che la società ha blidato fino al 30 giugno 2023. Ma negli ultimi giorni è arrivata un'altra firma, altrettanto attesa: Federico Coppitelli, il giovane tecnico romano che ha guidato la formazione Primavera negli ultimi due anni, raccogliendo la pesante eredità di Moreno Longo e guidando i suoi alla conquista della Coppa Italia, ha rinnovato fino al 2020.

L’intesa, fortemente condivisa dal presidente Cairo, rappresenta un ulteriore segnale di continuità e programmazione e "blinda" un allenatore che era già entrato nelle mire di alcuni club di serie B, pronti a proporgli il grande salto con i professionisti. Coppitelli (appena diventato papà del piccolo Filippo) resterà invece nella Primavera del Toro, con una strategia societaria che punta sempre di più a valorizzare i talenti emergenti del vivaio, oltre a consolidare una sinergia ancora più stretta tra Prima Squadra e Settore Giovanile.

Non è un caso che, a conferma del grande lavoro svolto da Coppitelli, ben sette suoi "allievi" saranno convocati da Mazzarri per il ritiro di Bormio. Si tratta dei difensori Edoardo Bianchi, Filippo Gilli, Alessandro Fiordaliso ed Erick Ferigra, dei centrocampisti Ben Lhassine Kone e Michel Ndary Adopo e dell’attaccante Karlo Butic. E chissà che qualcuno di loro, inizialmente aggregato per fare numero (in attesa che si definiscano i primi veri colpi di mercato del Toro), aspettando di essere mandato a farsi le ossa in provincia ad agosto, non riesca a convincere mister Mazzarri.

Tante volte nella storia granata giovani che dovevano essere solo di passaggio poi sono diventati delle colonne della squadra, sfruttando al meglio l'occasione estiva per mettersi in mostra. Ultimo caso, proprio quello di Edera l'anno scorso.

Massimo De Marzi

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