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In Breve

| 26 settembre 2018, 23:05

Tra Atalanta e Toro vince la noia

Nessun gol e zero emozioni in una gara tra due formazioni in crisi: i cambi operati da Mazzarri non hanno rivitalizzato la squadra

Tra Atalanta e Toro vince la noia

Non poteva che finire 0-0. Tra una squadra che non vince dalla prima giornata (l’Atalanta) e una reduce dal pareggio di Udine e la scoppola contro il Napoli (il Toro) è stata la paura a prevalere.

Due squadre in crisi, con poco gioco e poche idee, hanno dato vita a una partita horror, ricca solo di errori e di sbadigli. I padroni di casa qualcosa di più hanno fatto, ma per fortuna di Mazzarri c’è stato un Sirigu sempre attentissimo nelle poche occasioni in cui i nerazzurri si sono resi pericolosi. Il Toro, invece, ha fatto il solletico a Berisha: occorrerà ben altro per tornare a vincere, anche se domenica c’è un ostacolo tutt’altro che insormontabile come il Chievo.

Ma a questa squadra, oltre al gioco, mancano coraggio ed entusiasmo, difficile che possano tornare d’incanto in pochi giorni. E fa specie vedere relegati in panchina i due colpi del mercato estivo, con Soriano neppure in campo e Zaza inserito a un minuto dal 90’. Se l’obiettivo è davvero arrivare in Europa, la strada da percorrere è lunghissima.

Cronaca. Mazzarri cambia il Toro, dopo la brutta prova contro il Napoli: in difesa fuori Moretti e dentro al giovane Djidji, al debutto da titolare, gli esterni di centrocampo sono il ritrovato De Silvestri e Ola Aina, per avere maggiore fisicità, mentre Meité, Rincon e Baselli compongono la cerniera centrale, con Parigini scelto a sorpresa per affiancare Belotti in avanti. Solo panchina sia per Zaza che per Soriano, che pareva destinato a tornare titolare. L’Atalanta si affida invece alla “torre” Zapata, sostenuto alle sue spalle da Rigoni e dal Papu Gomez. L’avvio è al piccolo trotto da entrambe le parti, con le squadre che fanno molta densità in mezzo al campo e non lasciano spazio alle accelerazioni e alle ripartenze.

Il risultato è un primo tempo da sbadigli, ricco più di errori che di giocate importanti, con Gomez e Rigoni da una parte e Belotti dall’altra protagonisti delle uniche (mezze) occasioni, ma in realtà né Berisha né Sirigu devono mai sfoderare interventi importanti per mantenere inviolata la loro porta. Si vede che sia l’Atalanta che il Toro non vivono un momento molto brillante, la paura di sbagliare e di perdere prevale sulla voglia di rischiare la giocata e provare a vincere. Ritmi bassi, poche idee, zero lampi di bel calcio, si arriva alla pausa senza che il taccuino riporti una sola azione degna di nota.

La ripresa comincia su cadenze finalmente un po’ più sosenute, con il Toro che ci prova su punizione con Belotti e l’Atalanta che si fa viva con il colpo di testa di Zapata ben controllato da Sirigu. Al quarto d’ora il portiere è attento anche sul rasoterra di Gomez, l’Atalanta prende il comando della partita e allora Gasperini decide di giocare la carta Ilicic per aumentare il tasso di qualità e imprevedibilità in attacco, mentre il Toro riparte sempre con maggiore difficoltà, con Belotti e Parigini spesso abbandonati al loro destino.

A metà del secondo tempo Mazzarri inserisce Berenguer per avere più velocità sugli esterni, togliendo un Parigini che aveva esaurito la benzina, mentre dall’altra parte Pasalic rileva Freuler in un’Atalanta che, pur senza strafare, cerca di produrre gioco e di arrivare alla vittoria più del Toro. Nel finale De Silvestri deve alzare bandiera bianca, dopo aver provato un’accelerazione sulla fascia: al suo posto dentro Lukic, con Berenguer che arretra in fase difensiva. Brivido Toloi su azione d’angolo, poi Gasperini si affida al giovane Tumminello nei minuti finali, mentre l’unico acuto del Toro è un tiro sballato di Meité.

A un minuto dal 90’ Mazzarri fa entrare Zaza, che riesce giusto a toccare un pallone nei cinque minuti di recupero decisi da Orsato. In compenso Sirigu è attentissimo anche sull’utimo tentativo del Papu Gomez, poi arriva il triplice fischio a sancire uno 0-0 scialbo e inevitabile.

Atalanta – Torino 0-0

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, Freuler (26’ st Pasalic), De Roon, Gosens; Rigoni (17’ st Ilicic), Gomez; Zapata (39’ st Tumminello). All. Gasperini

TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri (32’ st Lukic), Meité, Rincon, Baselli (44’ st Zaza), Ola Aina; Belotti, Parigini (24’ st Berenguer). All. Mazzarri

Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: Meité, Palomino, Tumminello

Massimo De Marzi

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