- 27 ottobre 2018, 22:38

Il miglior Toro di questo campionato non basta per battere la Fiorentina

Ola Aina replica al gol dell’ex Benassi, poi la squadra di Mazzarri (espulso) domina, ma le polveri bagnate degli attaccanti e le parate di Lafont negano la meritata vittoria ai granata

immagine di repertorio

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Dopo quello di Bologna un altro pareggio per il Toro, che frustra le ambizioni di alta classifica dei granata. Ma se al Dall’Ara la squadra di Mazzarri deve prendersela solo con se stessa, per aver buttato a mare due gol di vantaggio e una indiscutibile superiorità tecnica, contro i viola sono stti gli errori degli attaccanti e la parate del giovane Lafont a negare un successo che sarebbe stato più che meritato, a coronamento della migliore prestazione di questo inizio di campionato.

Dopo lo svarione iniziale di De Silvestri, che ha portato all’immediato vantaggio ospite con l’ex (rimpianto) Benassi, ha giocato quasi solo il Toro, che ha trovato l’1-1 con Ola Aina (e una cartambola fortunata tra il portiere e il palo), ma poi i granata pur giocando più e meglio della formazione di Pioli non hanno trovato l’acuto vincente, complice la serata poco fortunata di Iago e quella assolutamente negativa di capitan Belotti.

Nel finale Frustalupi (che aveva preso il comando della squadra, dopo l’espulsione di Mazzarri) ha tentato anche la carta delle tre punte con Zaza, ma lì il Toro ha cominciato a lasciare praterie agli avversari, con Sirigu a negare la beffa, prima che l’ingresso di Soriano per Iago riequilibrasse la situazione. La sostanza è che ai granata manca sempre un soldo per fare una lira, come si diceva una volta, restando un’incompiuta, che non sa mai fare l’atteso salto di qualità in classifica, pur mettendo in mostra sprazzi di ottimo calcio.

Cronaca. Piove su Torino, ma l’umidità non raffredda il gemellaggio tra tifosi granata e viola, che si scambiano cori e applausi. Nel Toro formazione annunciata, con la conferma di Djidji in difesa, Ola Aina preferito a Berenguer quale esterno di sinistra e Belotti che vince il ballottaggio con Zaza per il ruolo di partner d’attacco di Iago Falque. Pioli sceglie invece il 4-3-3 per la sua Fiorentina (in campo con la maglia blu), con Chiesa jr a giostrare lungo tutto il fronte offensivo. Pronti via e dopo un minuto piove sul Torino, con l’errore di De Silvestri che diventa un assist per l’ex Benassi che fa secco Sirigu e porta in vantaggio i suoi, rinunciando poi ad esultare per rispetto del suo passato. Il Toro accusa il colpo e per una decina di minuti fatica a reagire e a costruire gioco, la scossa la regala al minuto 13 Ola Aina, che si accentra e scarica una gran sassata sulla quale Lafont ci arriva, ma poi il pallone sbatte sul palo e colpisce il portiere viola, carambolando in gol.

Ritrovata la partità, la squadra di Mazzarri cresce e diventa assoluta padrona del campo: al 16’ Izzo di testa è in leggero ritardo sul calcio di punizione di Iago, poi si susseguono le azioni tambureggianti del Toro, con Lafont che si dsalva di piede sul bel tiro-cross di De Silvestri. In campo ci sono solo i granata, il cui ritmo non viene spezzato neppure dal gioco interrotto per quasi un minuto dopo l’espulsione per proteste di un nervosissimo Mazzarri. La Fiorentina si fa viva unicamente su un contropiede partito da lontano di Chiesa, che si beve due giocatori e poi fugge palla al piede per quaranta metri, prima che la retroguardia granata si salvi in qualche modo, ma è l’unico sprazzo di viola, anzi di blu, in un finale di tempo colorato solo di granata, con Lafont protagonista di due salvataggi decisivi su De Silvestri e Iago, con il Toro che attacca spesso a pieno organico, con Rincon e Meité dominatori in mezzo al campo. Non a caso, i granata sono accompagnati negli spogliatoi dai convinti applausi del pubblico, che ha visto all’opera il miglior primo tempo del Toro in questo campionato.

La ripresa inizia con un doppio cambio nella Fiorentina, con Pioli che ha capito che era necessario intervenire subito, constatate le difficoltà dei suoi: dentro Simeone e Gerson, fuori Eysseric e l’impalpabile Edmilson Fernades. Il primo squillo è dei viola con Chiesa, sul quale Sirigu si fa trovare attento, poi il Toro ricomincia a macinare gioco e occasioni: altra volata di Iago Falque, cui manca solo l’ultimo tocco per mandare in porta Belotti, che poco dopo si incarta da solo e vanifica un contropiede pericolosissimo due contro due. Una ripartenza viola potrebbe essere fatale al 17’, ma la difesa granata si salva in corner, mentre poco dopo Mazzarri decide di rischiare le tre punte, togliendo Baselli per inserire Zaza e aggiungere chili e centimetri. Al minuto 22 su una punizione tagliata del solito Iago Falque è ancora in leggero ritardo Belotti, poco dopo il portiere Lafont deve sfoderare un intervento decisivo per dire no alla conclusione quasi a botta sicura di Iago, mentre Sirigu è attento in uscita bassa sull’incursione di Chiesa qualche istante dopo.

Comincia ad affiorare la stanchezza, quando si arriva alla mezz’ora, con errori su entrambi i fronti e la difficoltà a tenere i ritmi alti, con Sirigu che si erge a protagonista con una doppia parata prima su Simeone e poi su Mirallas, costringendo Frustalupi (sostituto di Mazzarri) a togliere Iago per riequilibrare la squadra in mezzo al campo con l’ingresso di Soriano, dopo che Parigini aveva preso il posto di De Silvestri. L’ex Benassi esce tra gli applausi del suo vecchio pubblico, che poi spinge il Toro alla carica finale, i granata ci mettono tanto cuore ma poca lucidità, non riuscendo a trovare il guizzo decisivo. E l’ennesimo pareggio impedisce di fare il salto di qualità in classifica.

 

Torino – Fiorentina 1-1

TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri (37’ st Parigini), Meité, Rincon, Baselli (19’ st Zaza), Ola Aina; Belotti, Iago Falque (40’ st Soriano). All. Mazzarri

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Milenkovic, Pezzella, Vior Hugo, Biraghi; Benassi (38’ st Dabo), Veretout, Edmilson Fernandes (1’ st Gerson); Chiesa, Eysseric (1’ st Simeone), Mirallas. All. Pioli

Arbitro: Fabbri di Ravenna

Reti: 1’ Benassi, 13’ Ola Aina

Ammoniti: Milenkovic, Rincon, Gerson, Meité, Mirallas, Veretout

Espulso: il tecnico del Torino Mazzarri

Spettatori: 17.871 per un incasso di 317.061 Euro

Massimo De Marzi

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