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In Breve

| 04 dicembre 2018, 17:02

Il rally delle Valli Cuneesi vola in Europa

La gara piemontese nel 2019 approda nella serie europea Tour European Rally

I vincitori del rally delle Valli Cuneesi 2018, Gino-Raver, nella foto di ActionRace

I vincitori del rally delle Valli Cuneesi 2018, Gino-Raver, nella foto di ActionRace

Per Sport Rally Team, “storico” promoter di gare automobilistiche guidato da Piero Capello, è la principale novità della stagione organizzativa 2019. Il Rally delle Valli Cuneesi, che l'anno prossimo giunge alla 25esima edizione, approda, infatti, nella serie europea TER -Tour European Rally, un circuito di blasonate gare (www.terseries.com) di cui nel 2019 aprirà il calendario, il 25-26-27 aprile, primo di 6 appuntamenti. Grandi classici: il Rallye Antibes Cote d'Azur in Francia, il Rallye de Ferrol in Spagna, il Transilvania Rally in Romania, il Rally du Valais in Svizzera, confermate ad oggi.

“Dopo 38 anni di ininterrotta organizzazione, siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida che ci vede accomunati a gare di altissimo livello. Ci auguriamo di far bene e meritarci la fiducia degli organizzatori del TER" , queste le parole rivolte dal patron di Srt Piero Capello al coordinatore della serie, Luca Grilli, definita recentemente la partnership, della durata di un anno.

Il Valli Cuneesi si correrà come sempre nelle zone occitane della “Provincia Granda”, di nuovo con quartier generale a Dronero. Quasi 150 km di prove cronometrate, articolate su 5 percorsi che abbracceranno tutte le vallate, da quelle pinerolesi intorno a Bagnolo Piemonte e Bibiana, fino alla Valle Gesso: apre la prova speciale di Montoso di 25 km, a seguire Brondello (7 km), Valmala (20 km), la nuova Montemale (11,5 km), la Madonna del Colletto (15 km), tutte ripetute una volta. Potranno partecipare anche le spettacolari Word Rally Car.

La definizione dei calendari federali di specialità, sabato 1° dicembre a Roma, ha chiarito lo scenario delle gare 2019 a livello italiano.

Il 25° Valli Cuneesi sarà anche il primo appuntamento, a coefficiente 1,5, della nuova Coppa Rally di Zona istituita da AciSport e suddivisa in 9 zone su tutto il territorio nazionale. I vincitori delle varie zone, classe per classe, potranno partecipare alla finale nazionale che si disputerà a fine ottobre al Rally di Como. Gli equipaggi in questo caso avranno 85 km da percorrere in prova speciale (il massimo consentito), lungo 3 tratti cronometrati ripetuti due volte; la Valmala (km 10+6), la Montemale (11,5) e la Madonna del Colletto (15 km). Ammessa la presenza delle vetture WRC

Non solo. Contestualmente l'evento ospiterà la 12a edizione del Rally Storico del Cuneese. In competizione, le più belle vetture da rally ante anni '90. La gara si svilupperà sulle stesse prove speciali del nazionale e con lo stesso chilometraggio.

Nel 2019 l'organizzazione piemontese riproporrà inoltre il Rally di Carmagnola, rivisitazione in versione storica di una gara indimenticata, che aveva debuttato l'anno scorso: è in calendario per il 20-21 luglio e sarà valida per il Trofeo Rally di Zona TRZ.

Lo staff di Srt è intanto già focalizzato sulla messa a punto della nuova dimensione europea. Il TER è un progetto nato nel 2014 per accorpare una scelta di qualificate gare del Vecchio Continente e creare una vera e propria serie con una sua identità e immagine, valorizzata da una promozione globale. Le gare sono selezionate sulla base di specifici criteri: numeri uno nel loro contesto; situate in zone a forte vocazione turistica; dotate di un background storico-culturale di interesse allargato; ognuna ha qualche peculiarità che la distingue, la rende a suo modo speciale.

A vincere il TER sia nel 2017 che nel 2018, un equipaggio italiano, formato da Giandomenico Basso e Lorenzo Granai. Le nazionalità in gara sfiorano in genere la ventina.

J.M.

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