- 09 dicembre 2018, 22:44

San Siro ancora tabù, ma con lo 0-0 il Toro resta sesto

Contro il Milan la squadra di Mazzarri (espulso al 90’) gioca meglio all’inizio dei due tempi, ma soffre nel finale, portando a casa un punto che la tiene in zona Europa

San Siro ancora tabù, ma con lo 0-0 il Toro resta sesto

Il Milan voleva vincere per rafforzare il quarto posto, il Toro cercava i tre punti per interrompere un tabù che nella San Siro rossonera durava dal 1985: alla fine è stato 0-0, come nella sfida del novembre di un anno fa, quando i granata (in maglia bianca) furono salvati da un grandissimo Sirigu.

Questa volta invece il portiere più impegnato è stato Gigio Donnarumma, monumentale in due occasioni su Iago Falque e Belotti, perché il Torino ha giocato più e meglio della squadra di Gattuso nei primi venti minuti dei due tempi, soffrendo tremendamente nel finale, dopo che Mazzarri decide di togliere Iago per affidarsi alla fisicità di Zaza. Con l’ingresso dell’ex juventino il Toro diventa una formazione spaccata in due, non si rende più pericoloso davanti e solo la maiuscola prova della difesa, con il trio Izzo-Djidji-Nkoulou che lascia le briciole agli attaccanti rossoneri.

Fallito il colpo grosso, che avrebbe portato i granata addirittura a ridosso della zona Champions, con il pareggio di San Siro viene confermato il sesto posto che significa Europa, in un turno in cui tutte le dirette concorrenti (ad eccezione dell’Atalanta) hanno fallito l’appuntamento con la vittoria. E adesso per il Toro inizia la settimana più lunga, quella che porta al derby di sabato sera contro la Juve dei marziani, dove quasi certamente in panchina ci sarà Frustalupi, visto che a pochi secondi dal 90’ un nervoso Mazzarri è stato espulso da Orsato e rischia l’inevitabile squalifica.   

Cronaca. Il posticipo di San Siro rende omaggio alla memoria di Gigi Radice, doppio ex, con un minuto di silenzio concluso con un caldissimo applauso di tutto il pubblico. Nel Milan si rivede dopo le due giornate di squalifica Higuain, che fa coppia con il baby Cutrone in avanti, mentre Mazzarri sceglie Ola Aina e Ansaldi come esterni del consueto 3-5-2, dove Belotti e Iago sono il collaudato tandem d’attacco. Il Toro parte forte e dopo appena cento secondi Djidji dal limite per poco non sorprende Donnarumma, che si salva a fatica in due tempi, poco dopo il portiere rossonero però compie un intervento strepitoso sul colpo di testa di Iago, servito da un morbido cross di Ansaldi. Il Milan fa maggiore possesso palla però quando il Torino riparte offre sempre la sensazione di poter fare male, come succede subito dopo il quarto d’ora quando, sul contropiede condotto da Rincon, alla fine il Gallo Belotti sceglie la soluzione di potenza a centro area e non inquadra la porta.

Al 24’ Ansaldi ci prova sugli sviluppi di un corner, a conclusione di uno schema provato in allenamento, ma la sua conclusione è troppo debole, il Toro rientra lentamente e solo un grande intervento aereo di Izzo evita guai sull’incursione di Suso. Attorno alla mezz’ora il momento migliore della formazione di Gattuso, che ha una doppia occasione nel giro di pochi secondi, con Nkoulou che si oppone a Higuain e poi Sirigu che si supera sul tentativo di Cutrone. Il Toro però torna a farsi pericoloso al minuto 40, con un colpo di tacco di Iago che mette Belotti nelle condizioni di calciare dal limite, costringendo a una paratissima Donnarumma. Sul corner susseguente il portiere non è irreprensibile ma Izzo di testa non ne sa approfittare, così come prima Suso e poi Higuain sparano alto, non sfruttando le uniche disattenzioni della difesa granata in un primo tempo per il resto quasi impeccabile.

La ripresa vede il Toro ripartire forte esattamente come a inizio partita, la squadra di Mazzarri fa la partita e costringe gli avversari a difendersi spesso con sette uomini dietro la linea della palla, ma quando arriva ai sedici metri spesso si arena, tanto che soltanto con una conclusione dal limite di Belotti riesce a concludere verso la porta di Donnarumma. Il Milan ha un lampo con Calhanoglu, che però non trova lo specchio, poi è di nuovo Toro, con Iago Falque che prima cerca un dribbling di troppo in area e poi al 18’ spara alto da posizione favorevole, dopo il bel pallone servitogli da un attivissimo Ola Aina. A metà ripresa Mazzarri decide di rischiare e toglie Iago (che sembra non gradire) per affiancare Zaza a Belotti, varando una coppia d’attacco molto fisica, mentre Gattuso sostituisce Calhanoglu con il velocissimo Castillejo.

Nel finale, da una palla persa di Meité, il Milan riparte a tutta velocità ma Suso calcia sull’esterno della rete, mentre a tre minuti dal 90’ Cutrone si divora l’1-0, calciando sul fondo un rigore in movimento. Il Toro soffre e non tiene più un pallone in mezzo al campo, con Meité e Rincon calati vistosamente, mentre l’ingresso di Zaza ha spaccato in due la squadra e tolto l’imprevedibilità di Iago tra le linee, che tanti problemi aveva creato alla difesa del Milan. Mazzarri protesta per un fallo non fischiato su Zaza e viene espulso, raggiungendo gli spogliatoi con qualche minuto di anticipo rispetto al triplice fischio di Orsato, mentre nel recupero il salvataggio di Djidji su Higuain toglie all’argentino un gol che sembrava fatto. Finisce 0-0 e il Toro si conferma al sesto posto.

 

MILAN – TORINO 0-0

MILAN (4-4-2): Donnarumma.; Calabria, Abate, Zapata, Rodriguez; Suso, Kessie, Bakayoko, Calhanoglu (25’ st Castillejo); Higuain, Cutrone. All. Gattuso

TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; Ola Aina, Baselli (35’ st Lukic), Rincon, Meite, Ansaldi (44’ st Berenguer); Belotti, Iago Falque (23’ st Zaza). All. Mazzarri

Arbitro: Orsato di Schio

Ammoniti: Abate, Nkoulou, Izzo, Zapata, Baselli

Espulso: Mazzarri

Massimo De Marzi

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