È possibile ripercorrere la travagliata storia politica, sociale e culturale dell'Italia degli ultimi settant'anni attraverso il racconto di fatti, luoghi e personaggi che hanno contribuito alla miseria e alla nobiltà del suo sport più amato? Sì, se a farlo è uno dei giornalisti sportivi più colti, esperti e sensibili del nostro tempo, Darwin Pastorin, con il supporto di uno degli illustratori più bravi in circolazione, Andrea Bozzo.
I due, accompagnati dallo scrittore Domenico Mungo e dal giornalista Marco Berton, presenteranno stasera al Circolo B-Locale (ore 21) il loro ultimo lavoro “Storia d'Italia ai tempi del pallone” (edizioni CasaSirio): ventiquattro profili di altrettanti campioni che hanno significativamente lasciato un segno nella memoria storica degli italiani. Dal Grande Torino, tragico simbolo di un'Italia che voleva rinascere dal fango della guerra, fino a Cristiano Ronaldo, emblema della forza ma anche del business milionario che gira intorno al calcio.
Nel mezzo, altre icone sportive di epoche irripetibili come Gigi Meroni, la “farfalla granata” simbolo della ribellione giovanile degli anni '60, Pietro Anastasi, al centro di una stagione di fuoco tra la famiglia Agnelli e gli operai Fiat, l'incredibile fine “a mano armata” di Re Cecconi nel bel mezzo degli anni di piombo, il “Che Guevara” del calcio Socrates, geni assoluti come Baggio e Maradona ma anche strateghi indimenticabili come Sacchi e Boskov. A fare da filo conduttore, lo stile e l'eleganza che hanno da sempre contraddistinto la carriera giornalistica di Pastorin, influenzata da maestri come Giovanni Arpino e Pierpaolo Pasolini.
Ingresso libero con tessera ARCI
R.T.