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In Breve

| 04 giugno 2019, 16:46

Sarri si avvicina alla panchina della Juve, ma sul web cresce il malumore dei tifosi

Sta spopolando l’hastag #sarriout: una contestazione preventiva che ricorda quelle fatte a suo tempo ad Allegri e 20 anni fa ad Ancelotti. Mentre la società continua a rimandare l’annuncio

Sarri si avvicina alla panchina della Juve, ma sul web cresce il malumore dei tifosi

Mentre la società continua a rimandare l’annuncio sul nuovo allenatore, lasciando intendere che tutto non è così deciso come sostiene qualcuno, anche se Maurizio Sarri sembra essere in pole position, la Juve deve fare i conti con l’ostilità di una parte consistente della tifoseria.

Sui social, infatti, sta riscontrando grandi consensi l'hastag #sarriout. I social vanno spesso presi con cautela, specie quando di mezzo ci sono argomenti molto divisivi come il calcio, ma è innegabile che molti appassionati bianconeri non abbiano dimostrato di gradire una eventuale scelta fatta in favore dell’ex allenatore del Napoli, avversario di molte battaglie. Per qualcuno addirittura nemico, visto che vengono riproposti brani di vecchie interviste e frasi del tecnico ai tempi della sua permanenza sotto il Vesuvio.

Critiche che ricordano molto da vicino quelle che accompagnarono nell’estate di cinque anni fa l’arrivo di Max Allegri, accolto da fischi e imprecazioni, al suo arrivo al centro sportivo bianconero (allora di stanza a Vinovo), oltre che sul web. Il suo passato da allenatore del Milan lo aveva reso poco simpatico a prescindere, atteggiamento che poi è durato per tutto il quinquennio, almeno per una parte della tifoseria, nonostante i risultati e le tantissime vittorie.

Un atteggiamento simile si era registrato anche vent’anni fa, nel 1999, quando Carlo Ancelotti aveva preso il posto dell’amato Marcello Lippi alla guida della squadra. Si ricordano ancora gli striscioni “un maiale non può allenare”, esposto in curve fin dalla prima uscita sulla panchina bianconera del tecnico di Reggiolo, in occasione della trasferta di Piacenza. Ancelotti pagava il fatto di essere stato avversario della Juve da calciatore prima ai tempi della Roma e poi con il Milan, anche se come allenatore aveva guidato solo il Parma in serie A, prima di arrivare a Torino.

Oggi la storia si ripete con Sarri, anche se è giusto sottolineare come “il fronte del web” sia spaccato, visto che ci sono anche molti tifosi che criticano chi contesta a prescindere. Il partito del #sarriout, invece, si augura che il protrarsi dell’attesa possa essere foriero di una scelta diversa, con la Juve impegnata a sondare il mercato estero (Guardiola il sogno proibito) per designare l’erede di Allegri.

Massimo De Marzi

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