La lanciatrice 23enne torinese Daisy Osakue ha vinto la medaglia d’oro nel lancio del disco alle Universiadi di Napoli. La colored piemontese ha messo in fila, relegandole sugli scalini più bassi del podio la tedesca Claudine Vita e la lituana Zarankaite, dopo aver scagliato il suo attrezzo a 61,69 metri.
Un trionfo che riempie di gioia la forte lanciatrice di casa nostra e che la ripaga dei duri allenamenti sin qui svolti, che – se possibile – assume anche il colore della rivincita, perché un anno fa Daisy Osakue aveva patito un’aggressione inizialmente ritenuta a sfondo razziale, colpita da un uovo lanciato da un’auto a Moncalieri, mentre faceva ritorno a casa.
Motivi razziali che in effetti sembra poco c’entrassero con quanto accadutole. Identificati, i suoi tre giovani aggressori di Moncalieri, La Loggia e Vinovo avevano ammesso le loro colpe e spiegato agli inquirenti che avevano agito “per noia”.
Il guscio dell’uovo le aveva abraso la cornea, facendole uscire del liquido sulla retina, e le aveva fatto rischiare di saltare gli Europei di atletica a Berlino del 2018,-
Oggi Daisy Osakue vive uno dei giorni più belli della sua ancor giovane carriera.