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In Breve

| 01 agosto 2019, 09:00

Il Toro in Ungheria per chiudere il discorso qualificazione, Mazzarri: "Il Debrecen tenterà il tutto per tutto, non è finita"

Alle 18.30 granata di scena sul campo degli ungheresi, si riparte dal 3-0 dell'andata. Ansaldi: "Loro spingeranno, non dobbiamo perdere l'equilibrio"

Walter Mazzarri

Walter Mazzarri

"La partita d'andata è stata molto positiva, siamo riusciti a non fare esprimere al Debrecen il suo potenziale e gli abbiamo segnato tre gol: ma non dobbiamo pensare che sia già finita". Walter Mazzarri, allenatore del Torino, invita i suoi alla massima prudenza in vista del ritorno di Europa League in Ungheria sul campo del Debrecen (ore 18.30, arbitro il croato Fran Jović). Allo stadio Nagyerdei si riparte dal 3-0 in favore dei granata maturato al "Moccagatta" di Alessandria sette giorni fa, un passo in avanti importante verso un prossimo turno ancora però da conquistare del tutto.

"Mi aspetto una squadra organizzata, che in questo stadio ha sempre fatto ottime partite - ha inoltre aggiunto, nel corso della conferenza stampa della vigilia, il mister del Toro a proposito degli avversari - so che in questo stadio il Debrecen si trasforma, sicuramente tenteranno il tutto per tutto per ribaltare il risultato. Noi dobbiamo evitare di pensare al risultato dell’andata. Le assenze? Siamo contati, ma rispetto all’ultima gara devo sostituire solo Iago Falque: comunque i ragazzi che ho a disposizione mi danno ampie garanzie".

"Per noi la vittoria deve essere una cosa normale, non una cosa eccezionale - ha poi spiegato Mazzarri - è questo il vero salto che mi aspetto dai ragazzi, dunque testa al lavoro e massima concentrazione. La formazione? Non ve la dico. Zaza? È in forma, ma è tutta la squadra che ha fatto bene perché il Debrecen è una signora squadra e se non siamo riusciti a farli esprimere è merito di tutti".

Assieme al tecnico, all'appuntamento con i giornalisti che precede un impegno europeo ha preso parte anche Christian Ansaldi: "Abbiamo fatto molto bene nella gara di andata, ma questo non cambia nulla - il pensiero del giocatore argentino - noi siamo concentrati per portare a termine il compito. Il Debrecen? Mi aspetto una squadra che spinga molto, in particolare credo che siano molto abili nelle ripartenze: dobbiamo stare attenti a non perdere l’equilibrio".

Nel frattempo, a poche ore dal match di Europa League, una brutta notizia ha scosso tutto l'ambiente granata. Come scritto in altra pagina del giornale, è infatti scomparso, all'età di 89 anni, l'ex portiere Guido Vandone, colui che appena dopo la tragedia di Superga ereditò la maglia numero uno che fu di Valerio Bacigalupo.

Roberto Vassallo

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