- 04 agosto 2019, 10:46

Quando i chili in eccesso diventano armonia: il film girato nelle piscine di Torino

E' uscito nelle sale il 1° agosto "Dolcissime", di Francesco Ghiaccio, che vede protagoniste tre adolescenti in sovrappeso e "bullizzate" alle prese con il nuoto sincronizzato

Quando i chili in eccesso diventano armonia: il film girato nelle piscine di Torino

Diventare sincronette per vincere gli haters, abbattere la vergogna e dimostrare ai bulli come l'acqua, leggera e purificatrice, possa lavare via la cattiveria. E' il messaggio lanciato, con freschezza e ironia, da Dolcissime, il secondo film di Francesco Ghiaccio dopo Un posto sicuro, girato a Torino e in sala dal 1° agosto.

Presentato in anteprima al Cineplex Massaua, dopo il passaggio ufficiale al Giffoni Film Festival, questa storia di rivalsa adolescenziale e autoaccettazione vanta la firma di Marco D'Amore - il divo di Gomorra - per la sceneggiatura e la presenza, nel cast, di Valeria Solarino e Vinicio Marchioni

Le protagoniste, invece, sono tutte attrici alle prime armi selezionate in Piemonte: Giulia Barbuto Costa da Cruz, 19 anni, Giulia Fiorellino, 21, Margherita De Francisco, 16, e, la più giovane, Alice Manfredi, di 15. 

Tre ragazze con qualche chilo di troppo si trovano di fronte alla sfida della vita: partecipare a una gara di nuoto sincronizzato dopo aver subito le più vili violenze psicologiche da parte dei maligni compagni di banco. Per farlo, Mariagrazia, Chiara e Letizia chiedono aiuto ad Alice, la bella della scuola, capitana della squadra e con un fisico perfetto, ma vittima anche lei del peso della perfezione "a tutti i costi", difficile da sostenere quando si è sotto pressione e tutti si aspettano il meglio.

Una favola di rivincita e amicizia che ha visto, tra le location per le riprese acquatiche, la piscina Torrazza di Mirafiori Sud, la Trecate di Pozzo Strada e la comunale di Leinì. Altre scene sono ambientate all'istituto "Amedeo Avogadro" d corso San Maurizio.

Capace di parlare a un pubblico di giovanissimi con un linguaggio semplice e immediato, Dolcissime è la divertente e delicata risposta alla deriva dei social e delle chat, dove la realtà si disperde mascherandosi dietro l'odio ingiustificato per il diverso. Gli insulti e gli appellativi brucianti - "balene", "chiattone" - non hanno la meglio sull'integrità delle protagoniste, che, con determinazione e coraggio, indossano sprezzanti un costume aderente e sfilano orgogliose di fronte al pubblico pregiudizio. 

Una percorso di formazione che ha toccato nel profondo anche le attrici stesse. Esordienti e al naturale, hanno affrontato il set con la giusta dose di paura e titubanza, alle prese con il proprio corpo messo a nudo, uscendone tuttavia vittoriose. Come ha dichiarato il regista Ghiaccio in un'intervista, le ragazze "non nascondono il problema e chiaramente ne soffrono". Ma "alla fine ce l'hanno fatta". E la fantasia del narrato si è fusa integralmente con la realtà del vissuto. 

Manuela Marascio

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