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In Breve

| 09 settembre 2019, 12:00

La Paradainbici, per raccontare Fausto Coppi, mito della pedalata

Domenica 15 settembre sei personaggi, in sella a una bicicletta, ornati di maschere, costumi e stendardi, sfileranno a Novi Ligure e a Tortona, luoghi nei quali il Campionissimo è cresciuto, seguiti da un corteo di ciclisti-spettatori

La Paradainbici, per raccontare Fausto Coppi, mito della pedalata

Cento anni sono passati dalla sua nascita a Castellania, il 15 settembre del 1919. E per celebrare degnamente questa ricorrenza, a Fausto Coppi, il Campionissimo, l’Airone, l’uomo da solo al comando, il corridore più famoso e vincente dell’epoca d’oro del ciclismo e tra i più grandi e popolari atleti di tutti i tempi, è stato dedicato – com’è noto da tempo - un calendario ricchissimo di incontri nei luoghi della sua vita, tra Castellania, Novi Ligure e Tortona, a Torino e dintorni, e a Cuneo, scenario della sua impresa più celebre, i 192 chilometri di fuga nella tappa Cuneo-Pinerolo del Giro d’Italia nel 1949. Il progetto si chiama “Storia di un campione. 100 anni di Fausto Coppi” ed è della Regione Piemonte, realizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in collaborazione con DMO Piemonte Marketing e Piemonte Dal Vivo.

Per raccontare questo mito della pedalata, domenica 15 settembre si terrà la particolare esperienza della Paradainbici, in cui sei personaggi, in sella a una bicicletta, ornati di maschere, costumi e stendardi, sfileranno a Novi Ligure (ore 10-12) e a Tortona (ore 16-18), luoghi nei quali il Campionissimo è cresciuto, e attraverseranno il 1900 seguiti da un corteo di ciclisti-spettatori, in sottofondo una musica ciclica, una costante mobile, simile a una marea. Sono gli anni del XX secolo che scorrono insieme alla strada sotto le ruote.

Poi uno scatto, un sorpasso, una tappa in cui si assiste a imprese memorabili e si ascoltano racconti di scoperte ingegnose, di vittorie sportive, di vite straordinarie, di Einstein, di Freud, di Fausto Coppi. Un’azione itinerante che è contemporaneamente un viaggio nel tempo. Per ciclisti-spettatori di tutte le età in bicicletta.

Si tratta di una creazione Faber Teater e Mario Chiapuzzo. Con Francesco Micca, Lodovico Bordignon, Lucia Giordano, Marco Andorno, Paola Bordignon, Sebastiano Amadio. Bici di Museo dei Campionissimi, costumi, maschere, stendardi, elaborazione bici di Faber Teater.

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