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In Breve

| 31 ottobre 2019, 14:03

Brandizzo premia il suo campione Simone Barbiere

Il 28enne ha vinto i mondiali di kickboxing a Sarajevo

Simone Barbiere con l'amministrazione comunale

Simone Barbiere con l'amministrazione comunale

Un poster grande così appeso ad una parete della sala del Consiglio comunale, parenti, gli amici di una vita, la cittadinanza intera. E poi le luci soffuse, uno scroscio di applausi e l'inno nazionale.

Ieri sera, mercoledì 30 ottobre, Simone Barbiere, 28 anni, consigliere comunale di maggioranza, atleta  e insegnante della palestra Action Team, è stato accolto nella sua Brandizzo nel modo in cui meritava. Da sabato scorso, 26 ottobre, è campione del mondo di kickboxing, nella categoria -79 Kg Light. A Sarajevo, ha sconfitto avversari provenienti da tutto il mondo, dalla Polonia alla Russia fino all' Irlanda per poi volare in finale contro l'Ungheria e aggiudicarsi il primo gradino del podio. 
"E' stato un campionato molto ricco - ha raccontato la sua esperienza -, perchè c'erano 58 nazioni partecipanti". Vincere la medaglia d'oro è stato il coronamento di un sogno nato sin da bambino. "Da piccolo inizi a fare una qualsiasi attività sportiva, guardi in alto e vedi i più forti, ti ispiri a loro, cerchi di fare qualsiasi cosa per arrivare a quel livello". 

Ma il traguardo di Simone è il risultato di un percorso ben più lungo, fatto di sacrifici e di coraggio, di ostacoli e altre vittorie.

"Ho iniziato a fare agonismo a 15 anni - spiega - e da lì non mi sono mai fermato. In quel momento ho capito che volevo fare l'atleta, volevo essere un agonista e raggiungere i massimi risultati. Ho iniziato a portare medaglie alla nazionale sei anni fa facendo ogni volta dei passi avanti. Sono partito dal terzo posto, qualche secondo, l'anno scorso ho trionfato al campionato europeo in Slovenia e quest'anno abbiamo chiuso il cerchio". E dire che solo due anni fa, Simone aveva decido di "dedicare tutto me stesso in quest'opera".

Non nega che ci siano state difficoltà. "Non è stato facile - aggiunge -. Mi sono rotto il menisco ai primi di settembre, il 12 settembre mi sono operato, fino al 16 ho avuto le stampelle e l'evento è iniziato il 20. E' grazie alla bravura del massofisioterapista e del dottore che mi ha operato se ho potuto competere senza pensare al mio infortunio. E' andato tutto bene e ho coronato il sogno del gradino più alto del mondo". 

Inoltre, Barbiere ha ringraziato per l'affetto che ha ricevuto in questi giorni. "Sapere di aver lasciato il segno nei cuori della gente per me è un'altra vittoria. E' una cosa a cui tengo tanto".
La domanda su cosa si provi arrivare ad un traguardo del genere sorge spontanea. "Rappresentare la propria categoria, la propria scuola, ma soprattutto una nazione, portare l'Italia in un torneo così grande è un'emozione unica. A volte spiegare cosa si prova è difficile, perchè sono sentimenti talmente profondi che descriverli è impossibile. Mi chiedono cosa ho provato nel momento in cui avevo capito di aver vinto e io non lo so. Ho provato gioia immensa, non ci credevo".  

Durante la cerimonia, il sindaco Paolo Bodoni, a nome di tutta l'amministrazione comunale ha consegnato all'atleta una targa ed un libro sulla storia di Brandizzo. "Grazie per gli straordinari meriti sportivi - ha detto commosso Bodoni - e grazie per aver portato onore alla comunità brandizzese. Ti regalo questo libro sulla storia di Brandizzo perchè tu hai fatto la storia di Brandizzo e fra qualche anno, quando ne verrà scritto un altro ci sarai anche tu".

a.g.

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