PRIMA CATEGORIA GIRONE C: PAZZESCO CORIO-FENUSMA 3-3
Corio: Lubello, Viola, Mazza, Gava, Gomez, Aliberti, Damiani (19' st Frittella), Stani (36' st Ketani), Di Grigoli, Rubino, Picatto. All.: Altobello.
Fenusma: Favre, Ferraris, Ceccon (42' st Rousc), Dalla Zanna, Voyat, Accatino, Meraglia (35' st Zerbo), Comè, Sterrantino, Sirigu (25' st Birardi), Scalise. All.: Gagliardi.
Reti: 13' Damiani, 29' e 40' Stani, 45' st Ferraris, 48' st rig. Sterrantino, 51' st Sterrantino.
Espulsi: 30' st Aliberti, 40' st Aliberti, 49' st Mazza.
Una partita epica nel calcio piemontese. Una gara da "non ci posso credere", un match che non si può non raccontare: 3-0 al 90', 3-3 al 96'. Tutto vero.
Succede a Corio, dove il Fenusma pensa di essersi scontrato con la classica giornata storta. 11 punti per i locali, 11 punti per gli ospiti, che indossano i colori sociali blucerchiati (stile Sampdoria) e che hanno il loro quartier generale a Fenis, nella splendida Valle d'Aosta: il decollo in classifica sembra nelle tasche dei locali.
Il Corio a fine primo tempo è già 3-0 grazie al gol di Damiani e alla doppietta di Stani. Un punteggio secco, che disegna perfettamente l'inerzia della partita e dà torto al Fenusma, mai vittorioso in trasferta ma capace di pareggiare 3-3 a Colleretto, 2-2 in casa Grand Paradis e 2-2 col San Maurizio. Risultati pazzi.
E infatti la follia è dietro l'angolo, quando tutto sembra deciso, quando tutto è più bello e fa più male. Al 90', sul 3-0, quando l'arbitro assegna ben sei minuti di recupero bomber Sterrantino, che è uno dei gioielli del Fenusma (ha un passato in Eccellenza e Promozione tra Charvensod, Pont Donnaz, Quincitava, Bollengo, Ivrea) e alcuni compagni fanno cenno all'arbitro di fischiare la fine. "Sotto 3-0 al 90', con un'ora di macchina da fare per tornare in Valle d'Aosta, chiunque lo avrebbe pensato...".
Forse loro dopo questa partita non lo penseranno più...La piccola speranza nasce dopo la seconda espulsione ai danni del Corio, che si ritrova allo scadere in 9 contro 11 dopo i rossi a Aliberti e Viola. Minuto 90: 3-1 di Ferraris. "Il classico gol della bandiera", qualcuno avrà esclamato in quel momento. Minuto 93: 3-2, rigore di Sterrantino, proprio lui che aveva segnato un gol-capolavoro in spaccata 10 secondi dopo il primo ingresso in campo qualche settimana fa col Fenusma. Qui gli ospiti ci credono: scatta l'arrembaggio, non ci sono più regole, l'orologio gira lento. E' la follia totale.
Minuto 96: 3-3 ancora di Sterrantino. Pazzesco. Incredibile. Il Fenusma è in estasi. Il Corio non ci crede e tutti i giocatori sono sotto shock.
Corio-Fenusma, dunque, è un insegnamento per tutti e una degna metafora della vita: anche quando sembra finita, non è mai troppo tardi per crederci. Sarà adesso lecito interrogarsi sulle situazioni in cui l'arbitro in qualunque match del dilettantismo deciderà di non assegnare il recupero in presenza di un risultato che sembra compromesso (anche a Corio sembrava ormai finita...) visto che in pochi minuti può succedere l'impensabile. Anche i giocatori, d'altro canto, possono prendere spunto da questo episodio e dalla tenacia del Fenusma, risvegliato da un 3-1 arrivato quasi per caso e poi protagonista di cinque minuti di fuoco.
Questa è la Prima Categoria. Storie incredibile, parchi giochi ogni domenica, favole da raccontare. Alcune settimane fa, per restare in tema di imprese, ci hanno riferito per esempio della grande voglia del Pianezza di imitare il Leicester, protagonista di un epico 9-0 in Premier League. Un gol dietro l'altro, il desiderio di migliorarsi sempre e di essere concreti alla massima potenza per creare la mentalità vincente (non a caso il Pianezza vola in cima alla classifica). Ecco, contro il Santa Rita ultimo in classifica tutti volevano quella goleada. Sapete quanto è finita la partita? 9-0...