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In Breve

| 23 novembre 2019, 08:15

Ex allievi campioni di canoa e canottaggio incontrano gli studenti della "Manzoni"

Questa mattina, alle 10.30, un incontro aperto a tutti nell'aula magna dell'Istituto Comprensivo in corso Marconi 28

Ex allievi campioni di canoa e canottaggio incontrano gli studenti della "Manzoni"

Un racconto a più voci di storie di vita dove il legame con la scuola che li ha visti crescere si intreccia con una passione per lo sport divenuta negli anni sempre più forte. Saranno ospiti questa mattina dell'Istituto Comprensivo "Alessandro Manzoni" di Torino (corso Marconi 28) alcuni giovani ex allievi ora campioni di canoa e canottaggio, per un incontro aperto con gli studenti organizzato dal CUS Torino.

Un percorso iniziato proprio tra i banchi di scuola, in occasione dei laboratori pomeridiani gestiti dal Centro Universitario Sportivo, a cura di Mauro Tontodonati, e inseriti ogni anno nel piano didattico. 

Interverranno Khadija Alajdi el Idrissi, Honian Jiang e Morena Perino, già vincitrici nel canottaggio dei giochi sportivi studenteschi durante le scuole medie, e poi protagoniste di una grossa scalata al successo. Nel 2016 Khadija si è qualificata terza ai campionati del mondo 8+ e ha preso parte alle Olimpiadi giovanili, mentre Honian ha iniziato a fare la timoniera per la nazionale, così come Morena si è contraddistinta in diverse competizioni a livello italiano. Alessandro Chiello e i gemelli Francesco e Filippo Ferrero Poschetto hanno vinto nel 2003 vari campionati italiani di canoa, partecipando nel 2018 alla prima gara internazionale a Bratislava. Infine, Robert Biciusca, campione italiano junior nel 2018.

"Prima di iniziare i nostri corsi, questi ragazzi non sapevano nemmeno cosa fossero canoa e canottaggio", spiegano i referenti del CUS. "Ma si sono subito appassionati a queste discipline e ora li possiamo considerare dei campioni a tutti gli effetti".

"Il progetto - continuano - proseguirà anche quest'anno. E' importante per un istituto inserito in un quartiere come San Salvario, che accoglie situazioni familiari e sociali non sempre facili. Può capitare che alcuni adolescenti prendano una strada sbagliata, invece lo sport permette loro di maturare e aggregarsi. Raccontare la propria esperienza di atleti ai coetanei, con tutti i sacrifici ma anche le soddisfazioni che ha comportato, è un modo per metterne in risalto il valore, magari invogliandoli a provarci".

Manuela Marascio

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