Calcio - 23 novembre 2019, 08:00

Oggi per la Juve c'è l’ostica trasferta di Bergamo: Cristiano Ronaldo non è fra i convocati

Cuadrado acciaccato per un colpo alla schiena, Alex Sandro meno grave rispetto a quelle che erano le voci che ci arrivavano dal ritiro del Brasile, Rabiot ha un problema all’adduttore, mentre Pjanic sta abbastanza bene.

Maurizio Sarri (immagine tratta dal sito internet della Juventus)

Maurizio Sarri (immagine tratta dal sito internet della Juventus)

La Juventus, una volta terminato l'ultimo allenamento, è partita ieri pomeriggio alla volta di Bergamo, dove nel pomeriggio di oggi sarà ospite dell’ostica Atalanta, squadra tosta non all’apice della forma, ma sempre in grado di creare grattacapi a chiunque, in serie A.

In conferenza stampa, Mister Sarri ha parlato della sfida con la formazione guidata da Gasperini mettendo tutti in guardia: “L’Atalanta – ha detto - è una squadra che gioca con intensità ed ha grandi qualità tecniche. Non a caso è quella che segna di più in campionato. Sono forti, difficili da affrontare e pericolosi. Riuscire ad imporre la nostra partita provando a nascondere le loro doti sarebbe importantissimo ma è molto difficile, soprattutto in casa loro”.

La notizia del giorno è stata indubbiamente l’assenza, poi confermata, dalla lista dei convocati di Cristiano Ronaldo.

Martedì nella riunione Cristiano ci ha detto che nella prima gara era stato meglio, ma nella seconda aveva avuto gli stessi problemi delle ultime partite. Quindi abbiamo stilato un programma per provare a togliere questo piccolo acciacco che lo sta condizionando, a detta sua anche mentalmente, e di cercare di farlo allenare. L’obiettivo è diventato la partita di Champions League contro l’Atletico Madrid”. Questa perlomeno è la motivazione ufficiale.

Poi ha proseguito: “Questa squadra ha molto da esprimere. Vogliamo fare un certo tipo di calcio, ma è altrettanto chiaro che non possiamo andare contro le caratteristiche dei giocatori, ci deve essere un giusto compromesso. Per costruire una mentalità ci vogliono mesi e noi dobbiamo andare avanti per la nostra strada”.

A molti è parso un mettere le mani avanti.

Senza ombra di dubbio sarà una Juventus incerottata, ma mister Sarri non cerca alibi.

Cuadrado è rientrato giovedì un po’ acciaccato per un colpo alla schiena. La situazione di Alex Sandro è meno grave rispetto a quelle che erano le voci che ci arrivavano dal ritiro del Brasile. Rabiot ha un problema all’adduttore, mentre Pjanic è rientrato in gruppo e sta abbastanza bene. Matuidi ha ancora un po’ di dolore nei contrasti ma è a disposizione”.

Ecco allora la lista dei convocati: Szczesny, De Sciglio, De Ligt, Pjanic, Khedira, Ramsey, Dybala, Douglas Costa, Danilo, Matuidi, Cuadrado, Bonucci, Higuain, Emre Can, Rugani, Demiral, Bentancur, Pinsoglio, Bernardeschi e Buffon.

STATISTICHE E PRECEDENTI TRA LE DUE SQUADRE
La gara di domani sarà la numero 115 tra le due squadre in serie A. La Juventus ha vinto 64 volte, pareggiato 39 e perso 11. L’ultima sconfitta della Juve contro gli orobici risale al febbraio del 2001 quando a Bergamo si imposero i padroni di casa per 2-1. Da quel match in avanti la Vecchia Signora ha portato a casa 75 punti degli 87 disponibili. Nella passata stagione, però, i tifosi della Dea ricorderanno molto bene il netto 3-0 rifilato alla squadra di Massimiliano Allegri nella gara secca valevole per l’accesso alle semifinali di Coppa Italia. In quel caso il fattore campo fu un valore aggiunto non indifferente per i nerazzurri. Le ultime tre gare disputate in Lombardia tra queste due squadre sono terminate con lo stesso risultato: 2-2. Dalla stagione 2013/2014 la Juve ha sempre segnato almeno due reti a Bergamo. I numeri, dunque, ci dicono che potremmo assistere a una partita spettacolare e ricca di marcature, ma è risaputo che i dati lasciano sempre il tempo che trovano. Siamo sicuri che le due compagini preferiscono che l’ultimo a parlare sia il campo e lo stesso varrà sicuramente anche per tutti gli amanti del calcio.

Walter Alberto e Andrea Colella

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