- 04 febbraio 2020, 13:33

Il pinerolese Samuele Tron agli Special Olympics di Sappada: «È come un ritrovo di famiglia»

Il giovane gareggerà in diverse discipline accompagnato dal papà Andrea

Il pinerolese Samuele Tron agli Special Olympics di Sappada: «È come un ritrovo di famiglia»

«Due anni fa non sapevamo bene cosa andavamo a fare, oggi sappiamo che andiamo in una famiglia dove ci accolgono». Il pinerolese Andrea Tron e suo figlio Samuele, 14 anni, sono andati a Sappada in provincia di Udine, dove si disputeranno i giochi nazionali invernali Special Olympics che vedono al via più di 500 atleti, in gara da domani a venerdì.

«Le Olimpiadi raccolgono gli atleti più forti al mondo, le paralimpiadi i migliori atleti con disabilità, mentre gli Special Olympics nascono per far partecipare e includere le persone con disabilità intellettiva, partendo dall’impegno di Eunice Kennedy Shriver».

La partecipazione di Samuele, però, è particolare, perché lui non vede e ha difficoltà a camminare in autonomia e si cimenterà in due tipi di competizione, con l’aiuto del padre: le prove come gigante o super g con il guscio, cioè con il papà che scia e lui davanti, su un guscio, che è attaccato agli sci del genitore, e lo scivolamento, con il papà che scia all’indietro e gli tiene le mani.

Nelle edizioni precedenti, Samuele ha portato a casa delle medaglie e la speranza è di farcela anche quest’anno. Oggi si tengono le selezioni per dividere i partecipanti in base alle loro capacità e stasera la sfilata per le vie del paese.

«Sono gare agonistiche a tutti gli effetti, ma c’è un clima accogliente, è come una grossa famiglia che si ritrova» sottolinea Andrea Tron. Per fare un esempio, basta citare l’ultima gara che Samuele ha fatto: i regionali ad Alagna. «Quando è partito, gli altri ragazzi urlavano “Samu Samu” e facevano il tifo anche se, in teoria, era un loro “avversario”» sorride il papà.
Oggi Samuele fa parte della squadra Special Olympics dello Sci club Sportinia di Sauze d’Oulx, nata da poco e che il prossimo anno ha come obiettivo di partecipare alle gare nazionali con un gruppetto di atleti. E il sogno del papà è che «in futuro Samuele possa partecipare a queste gare con un compagno o un amico, sarebbe bello».

Marco Bertello

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