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Calcio | 20 aprile 2018, 08:25

"GENITORI, STATE FUORI" - La scelta dell'Olmo per tutto aprile: "Al centro, qui, ci sono i bambini"

Un cartello fuori dal campo: i genitori staranno fuori per tutto il mese di aprile dopo un episodio spiacevole. "Devono avere un atteggiamento che consenta di lavorare in un clima sereno soprattutto per il bene dei bambini"

"GENITORI, STATE FUORI" - La scelta dell'Olmo per tutto aprile: "Al centro, qui, ci sono i bambini"

"Vogliamo che il cartello faccia riflettere. La regola deve valere per tutti: nel momento in cui decidono di portarci i loro figli, accettano un patto educativo che mette al centro il bambino. Non vogliamo più sentire genitori che imprecano o che, dagli spalti, durante gli allenamenti, danno indicazioni di gioco ai propri figli e dicono loro che cosa e come lo devono fare. I bambini hanno due allenatori, i genitori devono rispettare i ruoli e avere un atteggiamento che crei un clima di alleanza costruttiva".

Chiaro e tondo. Le parole sono quelle di Roberto Viviani, responsabile tecnico della Scuola calcio Juve di casa Olmo. Il cartello è stato appeso proprio nella sede dell'Asd Olmo, club cuneese che sta facendo tra l'altro molto bene in prima squadra (Eccellenza) oltre che nel settore giovanile. La società, nelle persone dei responsabili tecnici della SCUOLA CALCIO JUVENTUS - Roberto Viviani e Vincenzo Corongiu - ha infatti parlato ai genitori di alcuni bambini (classe 2010) e detto loro, in poche parole: "Vi chiediamo di non avvicinarvi al campo di allenamento per un po'". Scelta tra l'altro approvata dagli stessi genitori.

Il motivo? Una discussione piuttosto accesa tra due genitori avvenuta a seguito di un diverbio di gioco tra i rispettivi figlioletti. I bambini, in campo, sono stati gestiti dal mister; fuori, invece, la discussione si è particolarmente animata - senza arrivare alle mani -, creando un certo imbarazzo anche tra i piccoli giocatori. Ma la conseguenza è stata quella di ritrovare il cartello appeso fuori dal campo: fino a fine aprile i genitori resteranno fuori. In "punizione".

Roberto Viviani ha aggiunto: "Sono scene che fanno male a tutta la società e abbiamo deciso di intervenire, chiedendo ai genitori di evitare comportamenti di questo tipo, in particolare davanti ai bambini. Quell'episodio fortunatamente si è chiuso rapidamente, ma vogliamo che il cartello faccia riflettere". Qualche sera fa, tra l'altro, nel salone della Pro Loco, l'Olmo ha organizzato un incontro proprio su questo tema, dal titolo "Calcio come scuola di vita, alleanza educativa tra allenatori, genitori e figli", con l'intervento di una psicologa. "La società ci crede molto ed è per questo che abbiamo promosso l'incontro. Chiediamo ai genitori di stringere con noi un'alleanza educativa, non intendiamo escluderli da questo percorso, anzi, lo riteniamo un errore, ma auspichiamo un atteggiamento che consenta di lavorare in un clima sereno, soprattutto per il bene dei bambini".

Michele Rizzitano

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