Sabato 1 e domenica 2 giugno Mondovì ha ospitato la seconda fase dei campionati di società assoluti: una kermesse istituzionale a cui hanno preso parte oltre 800 atleti provenienti da tutta la regione e che, per la prima volta dopo un decennio, non è stata disputata a Torino.
Le gare hanno preso il via a partire dal primo pomeriggio di sabato e il palinsesto del fine settimana ha consentito al pubblico di assistere al programma olimpico completo, con tutte le specialità dell'atletica leggera.
L'attenzione del pubblico è stata catalizzata da Daisy Osakue, la talentuosa 23enne nata a Torino da genitori nigeriani; l'azzurra si è infatti imposta nella gara di lancio del disco, raggiungendo la misura di 59,29 metri, non troppo distante dal suo personale di 61,35 metri, fatto registrare proprio nel 2019.
Osakue fu suo malgrado protagonista di un'aggressione lo scorso 29 luglio, quando, a Moncalieri, fu colpita al volto da un uovo lanciato da un'auto in corsa; medicata all'ospedale oftalmico di Torino, le fu diagnosticata un'abrasione alla cornea.