- 07 marzo 2020, 12:33

Emergenza coronavirus: le ripercussioni sulla stagione in Alta Val Chisone

Sestriere chiede lo stato di calamità naturale, mentre Pragelato perde numerose manifestazioni, ma guarda al futuro

Emergenza coronavirus: le ripercussioni sulla stagione in Alta Val Chisone

Sestriere chiede lo stato di calamità naturale e Pragelato fa la conta delle manifestazioni annullate, ma si prepara al rilancio. È un momento difficile in alta Val Chisone, perché l’emergenza coronavirus si è fatta sentire e ha portato a un’emorragia di turisti e all’annullamento di numerosi eventi.

Il sindaco di Sestriere Gianni Poncet ha chiesto alla Regione lo stato di calamità naturale. Il 3 marzo ha inviato una lettera in cui parla di perdite stimate in un 60% delle entrate attese per attività commerciali, ricettive e società che gestisce gli impianti di risalita, con ripercussioni ovviamente anche sulle entrate comunali.

Dal canto suo Pragelato conta le manifestazioni che sono state annullate a marzo e aprile: Ciaspolata degli Escartons, Campionato delle Truppe Alpine (i famosi Casta), Coni Kinder, Inas European Winter Games e Uovo d’oro. Ma il sindaco Giorgio Merlo vuole guardare oltre: «Questi due mesi sarebbero stati molto intensi per Pragelato e per l’intera Via Lattea, sotto il profilo turistico e sportivo – commenta –. Ma, al di là di questo momento delicato e complesso per tutti, Pragelato va avanti e guarda al futuro con ottimismo e forte impegno. Sia per quando riguarda i futuri investimenti legati allo sport invernali e non solo e sia, soprattutto, per le prossime e svariate manifestazioni estive ed invernali».

 

Marco Bertello

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU